Lanciare un appello agli americani e a tutto l’Occidente per continuare a sostenere il proprio Paese nella guerra contro la Russia. Anzi, “la guerra di Putin”. È una spedizione importante quella che Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, sta tenendo a Washington. Ed è un discorso fondamentale per chiamare a raccolta gli alleati di oggi e – chissà – di domani e scongiurare ritardi.

Il presidente ucraino Zelensky parla a Washington: “La guerra di Putin è contro tutta l’Europa libera”

La guerra della Russia contro l’Ucraina è in realtà una guerra contro tutta l’Europa libera.

Così dice Zelensky, che, fedele al suo consueto abbigliamento da chiamata alle armi, oggi indossa il maglioncino con la scritta “I’m ukrainian“.

Putin vuole dividere l’Europa per la prima volta dalla caduta del muro di Berlino e, per questo, Putin deve perdere.

Deve essere fermato, continua il presidente, prima che minacci anche i Paesi baltici. E per questo tutti devono fare la loro parte e offrire il proprio contributo. Un appello che segue tra l’altro quello della “first lady” ucraina Olena Zelenska. E Zelensky ammonisce:

I ritardi a Capitol Hill sono ciò che vuole Vladimir Putin. Quei ritardi gli fanno credere che la liberta e la democrazia siano al collasso.

“I ritardi – dice Zelensky – sono ciò che vuole Putin”

Ritardi e disinformazione, ribadisce l’ex attore. Che poi “accarezza” il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Abbiamo riconquistato il 50% dei territori invasi dalla Russia all’inizio della guerra. L’Ucraina ha vinto nel Mar Nero, la flotta russa è quasi distrutta. Stiamo lavorando con Biden, che ringrazio, anche per produrre insieme munizioni. A lui e al Congresso parlerò domani dei risultati da raggiungere nel 2024.