La ratifica del Mes continua a provocare non poche tensioni nel panorama politico italiano, non solo tra maggioranza e opposizione ma anche fra gli stessi alleati di Governo, con Fratelli d’Italia e Lega intenzionati a rinviare nuovamente la discussione in Aula per l’approvazione della riforma, a differenza di Forza Italia che sul provvedimento non ha mai mostrato particolari preclusioni.

Questo ennesimo rinvio della votazione cui sembra lavorare la maggioranza, in compenso, ha compattato le opposizioni che in coro stanno richiamando l’esecutivo alle sue responsabilità. Come è noto, infatti, l’Italia è l’unico Stato membro a non aver ancora approvato la riforma del Meccanismo europeo di stabilità, impedendone di fatto l’entrata in vigore per tutti gli Stati membri.

Ratifica del Mes, Bandecchi (AP): “Il Governo si prende gioco del Parlamento”

Uno dei commenti più critici circa la volontà del Governo di procedere a un nuovo rinvio del voto di ratifica del Mes arriva da Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare.

Secondo il sindaco di Terni, intervenuto oggi nel dibattito, il Governo Meloni sta infatti scegliendo di scappare nuovamente dal voto, prendendo in giro «non solo le Camere», che da mesi vedono sparire il voto puntualmente calendarizzato, ma anche e soprattutto «gli Stati membri UE che da mesi aspettano la risposta del nostro Paese».

Risposta che, Bandecchi, chiede e auspica al più presto, essendosi già espresso a favore del Mes in diverse occasioni passate.

Ratifica del Mes, Bandecchi (AP): “Se la premier Meloni è preoccupata di perdere credibilità, stia tranquilla: l’ha già persa”

Se la mancata ratifica del Mes ad oggi risponde alla volontà del Governo di usare il voto favorevole dell’Italia come “merce di scambio” in altre trattative con l’Europa – come la riforma del Patto di stabilitàBandecchi non manca poi di sottolineare come, tra le ragioni di questo continuo rinvio, ci sia la difficoltà della premier Meloni di sconfessare le sue irrealizzabili promesse elettorali.

Una difficoltà, questa, che Bandecchi fa notare alla premier senza mezzi termini, sottolineando come la maschera sia già caduta e il Governo da tempo abbia mostrato l’incapacità di dare riscontro alle mirabolanti promesse fatte negli anni dell’opposizione:

Non so quanto Meloni deciderà ancora di tergiversare, ma se la sua preoccupazione è perdere credibilità tra gli elettori la posso già rassicurare: dopo un anno gli italiani hanno ben compreso l’inconsistenza di tante delle promesse che hanno portato al Governo questa maggioranza e la Presidente del Consiglio.

Ratifica del Mes, Bandecchi (AP): “Un Governo solido non ha bisogno di ricatti per far sentire la sua voce in Europa”

La riflessione di Bandecchi, infine, si conclude con l’analisi della strategia adottata dal governo Meloni. La maggioranza di centrodestra, come è noto, ha infatti optato per un continuo rinvio della ratifica allo scopo di aumentare il peso dell’Italia nel tavolo delle altre trattative in corso a Bruxelles.

Secondo il sindaco di Terni e leader di AP, tuttavia, non è da questi «ricatti e ricattini» che uno Stato dimostra la sua capacità di trattativa, come invece vuol far credere questo esecutivo.

Un Governo, nell’opinione di Bandecchi, è infatti forte e solido quando è in grado di «tessere relazioni diplomatiche improntate alla collaborazione» che favoriscano «gli interessi del Paese», al contrario di quello che sta facendo Meloni.