José Mourinho continua a far parlare di sé dopo il pizzino inviato a Rui Patricio nel finale di Roma – Fiorentina. Una situazione unica in un campo di calcio, come ha testimoniato anche l’ex arbitro e attuale vicepresidente della Ternana Femminile Paolo Tagliavento in un’intervista a TAG24 rilasciata in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024 all’Università Niccolò Cusano.
Mourinho il pizzino in Roma – Fiorentina, l’intervista video a Tagliavento
Paolo Tagliavento è subito sfuggente quando gli viene chiesto un commento sugli episodi controversi dell’ultimo weekend di Serie A: “Devo essere sincero ero in trasferta con la Ternana Femminile a Genova con le mie ragazze, ci siamo concentrati sulla partita e poi è stato un viaggio molto lungo visto il ponte dell’Immacolata. Sono stato 7 ore in macchina, quindi non ho potuto vedere gli episodi”. A quel punto gli chiediamo se gli sia mai successo di espellere due giocatori della stessa squadra in un match, come accaduto ai giallorossi nel match con la Fiorentina: “Pensate che una volta ne espulsi due in un solo tempo“, ha risposto ridendo.
Tagliavento non ha visto neppure l’episodio del pizzino fatto arrivare da José Mourinho a Rui Patricio nel finale di Roma – Fiorentina, ma dopo il nostro racconto commenta: “No, sinceramente questa è una cosa che che mi mancava. Però sappiamo che il Mister Mourinho, sotto questo punto di vista è sempre innovativo”, sul fatto se possa essere considerata o meno un’uscita dall’area tecnica aggiunge “Quello è un tratto delimitato fuori dal quale l’allenatore non può uscire, ma non avendo visto la situazione in video non posso dire se sia un’infrazione o meno”.
Tagliavento sulla novità dell’espulsione a tempo
Paolo Tagliavento commenta in chiusura la possibile novità dell’espulsione a tempo, che è stata annunciata al Social Football Summit dal presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini come una possibilità concreta oggetto di valutazione: “Bisognerebbe valutarla, provarla e verificarne i benefici. Io ero uno di quelli che era contro la Var, poi ho avuto la possibilità di farci la prima partita e dopo 20 minuti mi sono reso conto delle grandissime potenzialità di questo strumento, quindi bisogna prima provare le cose per poter dare un giudizio”.