Al via i concorsi docenti 2023, ovvero le selezioni straordinarie “ter” nella scuola per le quali si possono candidare gli aspiranti insegnanti precari, gli abilitati e chi abbia conseguito già i 24 crediti formativi universitari (Cfu) con il vecchio ordinamento. Nella mattinata di oggi, il ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara ha pubblicato i relativi bandi per un totale di 30.000 posti. I bandi prevedono la copertura di un totale di 9.641 cattedre della scuola dell’infanzia ed elementare e di 20.575 posti per le scuole medie e superiori.
Lo stesso ministero dell’Istruzione e del merito è in attesa del via libera per ulteriori 14.000 posti che residuano dalle operazioni di immissioni in ruolo autorizzate dal ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno scolastico 2023-2024. In totale, il numero dei posti da coprire dovrebbe arrivare a 44.654. Queste assunzioni non sono andate a buon fine per la mancanza di docenti candidabili nelle classi di concorso scoperte.
Concorsi docenti 2023 bandi pubblicati oggi, 11 dicembre: quanti sono i posti?
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato nella mattinata di oggi, 11 dicembre 2023, i bandi dei concorsi docenti 2023 per le selezioni straordinarie “ter” nella scuola. In tutto, i posti messi a bando superano la cifra di 30.000, suddivisi tra docenti da immette in ruolo nelle scuole dell’infanzia e primaria e insegnanti delle scuole medie superiori di primo e secondo grado.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito conferma che si è in attesa di ricevere l’autorizzazione di mettere a bando ulteriori 14.000 posti che non hanno trovato copertura nelle operazioni di immissioni in ruolo della scorsa estate. Si tratta di posti che, per la tornata delle assunzioni 2023-2024, avevano ricevuto l’autorizzazione da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, non trovando, tuttavia, i docenti abilitati nelle relative classi di concorso pronti a prendere possesso delle cattedre.
Assunzioni scuola con regole Pnrr
La pubblicazione dei bandi di concorso di oggi rientra nel grande piano di assunzioni con le procedure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Le regole di abilitazione per partecipare al concorso, nonché le stesse procedure di svolgimento delle prove dei concorsi, risultano semplificate.
È stato già stilato un piano di assunzioni per arrivare alla quota delle 70.000 immissioni previste dal Pnrr entro il 2026, con una proroga di due anni sul quale il governo italiano ha ottenuto il via libera dalla Commissione europea.
Concorsi docenti 2023 bandi, quante assunzioni sono previste fino al 2026?
Dalla selezione straordinaria del 2023 si conta di immettere 20mila docenti entro settembre 2024, lo stesso numero di assunzioni previsto per l’anno scolastico 2025-2026. Il numero delle assunzioni lieviterà a 30mila a settembre 2026.
Una decina di giorni fa, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato sul proprio portale istituzionale, due decreti relativi al concorso straordinario ter nella scuola, oltre a fornire informazioni sui prossimi concorsi “ordinari”.
Chi può candidarsi al concorso straordinario ter nella scuola?
Per i concorsi dei bandi di oggi, gli aspiranti insegnanti che possono candidarsi sono quelli con almeno tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi cinque anni. I decreti pubblicati pochi giorni fa richiedono lo svolgimento pregresso di un anno di servizio nella classe di concorso per la quale ci si candidi.
Chi vincerà il concorso dovrà integrare 30 crediti formativi universitari (Cfu) durante il primo anno di servizio successivo alle prove. Inoltre, possono presentare domanda anche i docenti abitati con 24 crediti formativi universitari (Cfu) entro il 31 ottobre 2022, data di termine del vecchio ordinamento. Anche in questo caso, i docenti che risulteranno vincitori del concorso dovranno integrare i crediti formativi con ulteriori 36, da conseguire per arrivare al numero fissato a 60.