Al largo delle coste di Brisbane, Australia, un ragazzo di 20 anni è stato attaccato da uno squalo mentre faceva immersioni: ha perso una gamba, ma è vivo e ha raccontato su Instagram il momento dell’attacco da parte dello squalo.

Matteo Mariotti, parmigiano di 20 anni con la passione per le immersioni ed il nuoto, si è ritrovato coinvolto in una situazione potenzialmente mortale, ma ne è uscito grazie alla sua prontezza d’animo: “Ho afferrato con le mani la testa dello squalo e ho liberato la gamba. Non ho più nulla dal ginocchio in giù, ma fortunatamente sono vivo”.

Australia, il video dell’aggressione da parte dello squalo su Instagram

Una scena che spesso si vede nei film o che si pensa sia uno scenario remoto: Matteo Mariotti però lo ha sperimentato sulla propria pelle quasi rimettendoci la vita. Gli attacchi mortali da parte degli squali non avvengono solo in Australia (anche in Egitto è successa una cosa simile questo giugno), ma il giovane Mariotti può essere considerato uno dei fortunati sopravvissuti.

Dall’ospedale dove attualmente è ricoverato, il 20enne originario di Parma ha raccontato:

Oggi per fortuna non mi hanno tagliato tutta la gamba. Mi state veramente dando la forza di superare questo momento terribile. Pensavo di non rivedervi più non vedo l’ora di tornare da voi. Siete i miei eroi.

Mariotti non parla solo ai propri follower, ma anche ai suoi amici che gli sono stati vicini. Uno di questi, Tommaso, era sulla spiaggia al momento dell’attacco da parte dello squalo e ha prestato i primi soccorsi all’amico, in attesa che un elicottero trasportasse Mariotti all’ospedale di Brisbane.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri 10 dicembre: per Mariotti era la seconda volta in Australia, dopo la vacanza-studio dell’anno scorso. Entrato in acqua con un boccaglio ed una telecamera, poco dopo il 20enne ha sentito una fitta al piede che si è estesa a tutta la gamba. Ecco il racconto dell’accaduto:

Ha cominciato a trascinarmi al largo. Finché a un certo punto sono riuscito con le mani a prendergli la testa: ho cercato di allargare quella grande bocca e con fatica ho liberato la mia gamba, anche se dal ginocchio in giù capivo che non c’era più niente. Poi ho cominciato a nuotare verso la riva più veloce che potevo. Non ho più una gamba ma sono vivo.

Il video dell’aggressione da parte dello squalo è stato poi pubblicato sul profilo Instagram dallo stesso Mariotti, raccogliendo tanti commenti e auguri di pronta guarigione:

Questo video l’ho fatto partire pochi istanti dopo l’ultimo morso, volevo dirvi addio, non avrei mai pensato di sopravvivere a quel mostro. Ho perso tanto sangue e la gamba, non so se me la taglieranno tutta o se resterà a metà ma non importa ormai.