Quando pagano la Naspi a dicembre 2023? L’indennità mensile di disoccupazione di solito viene distribuita entro la prima metà del mese. La data in cui si riceve il sostegno economico varia a seconda del momento in cui è stata presentata la richiesta.

Quando pagano la Naspi a dicembre 2023?

La data di pagamento della Naspi è variabile, e l’INPS solitamente pubblica in anticipo, con circa 7-15 giorni di preavviso, tutti i dettagli relativi all’erogazione.

Per scoprire la data precisa del pagamento della Naspi, è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale online sul sito dell’Inps usando SPID, CNS o CIE. Queste stesse tempistiche valgono anche per coloro che ricevono i vantaggi del DIS-COLL.

Di conseguenza, sia i beneficiari della Naspi che del DIS-COLL possono verificare tramite i canali digitali forniti dall’INPS la data in cui riceveranno il loro aiuto economico, ottenendo informazioni aggiornate e dettagliate sui benefici previsti.

Cosa fare se il pagamento della Naspi è in ritardo?

Qualora il versamento della Naspi non giungesse entro il 31 dicembre, potrebbe esserne stata interrotta la procedura per motivi vari. Questo ritardo tende a manifestarsi soprattutto nei confronti dei nuovi fruitori della Naspi, cioè coloro che hanno di recente presentato la richiesta e sono in attesa del primo pagamento. È probabile che tali individui vedano il versamento effettuato più tardi rispetto a coloro che usufruiscono del sostegno da più tempo.

Tuttavia, è fondamentale evidenziare che il ritardo non dovrebbe protrarsi oltre il mese corrente. Nel caso in cui si sospetti un’interruzione del pagamento, è consigliabile contattare l’Inps per chiarimenti sulla situazione e per risolvere eventuali problematiche.

Le cause dei ritardi nei pagamenti della Naspi possono essere molteplici:

  • Errori nella compilazione della domanda, specialmente per i nuovi richiedenti che potrebbero aver commesso errori nella presentazione della richiesta di disoccupazione.
  • Mancata stipula o rinnovo del PSP (Patto di Servizio Personalizzato), un accordo che ogni disoccupato è tenuto a siglare con il proprio Centro per l’Impiego entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di disoccupazione all’INPS.
  • Omissione dell’invio all’INPS della contestazione inviata al datore di lavoro, nel caso di dimissioni per giusta causa. Questa documentazione è essenziale per il riconoscimento dei diritti e delle prestazioni.
  • Mancata comunicazione da parte del datore di lavoro dei contributi EMENS o del modello DMAG per i lavoratori agricoli, contributi fondamentali per calcolare correttamente le prestazioni.

Se ritenete di aver completato tutte le procedure necessarie, potete decidere di sollecitare l’INPS. Per farlo, potete recarvi di persona presso la Sede Territoriale competente contattare l’ente online tramite il servizio INPS Risponde, dove è possibile ottenere assistenza e informazioni sulla propria situazione.

Come fare richiesta per la Naspi?

Con il messaggio datato 21 aprile 2023, numero 1488, l’INPS ha comunicato che è disponibile, in fase sperimentale, un nuovo servizio per richiedere l’accesso all’indennità di disoccupazione NASpI.

Questo nuovo servizio, accessibile dalla sezione “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”, come indicato nel messaggio, rientra nei progetti sviluppati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il servizio precedentemente utilizzato rimarrà attivo e accessibile per tutto il periodo sperimentale. Una volta concluso questo periodo, sarà possibile presentare la domanda di NASpI solo tramite il nuovo servizio.