La Corte Suprema indiana ha confermato la legalità della decisione del 2019 che prevedeva l’abrogazione dello status speciale di Jammu e Kashmir.
In India, la Corte Suprema ratifica la revoca dello status speciale del Kashmir
Nel 2019, il governo di Narendra Modi ha revocato lo status speciale di Jammu e Kashmir, garantito dal’articolo 370 della Costituzione indiana. Alcuni gruppi e partiti politici avevano portato avanti istanze alla Corte Suprema, sostenendo che la decisione era incostituzionale.
Secondo la sentenza, la regione verrà presto ripristinata come stato, permettendo così l’applicazione di tutte le disposizioni della Costituzione a Jammu e Kashmir. La Corte Suprema ha ordinato alla commissione elettorale di assicurare che le elezioni per l’assemblea di Jammu e Kasmir si tengano entro il 30 settembre 2024.
Modi ha accolto con favore la decisione:
Voglio assicurare alle persone resilienti di Jammu, Kashmir e Ladakh che il nostro impegno per realizzare i vostri sogni rimane incrollabile. Siamo determinati a garantire che i frutti del progresso non solo raggiungano voi ma estendano i loro benefici anche alle fasce più vulnerabili ed emarginate della nostra società che ha sofferto a causa dell’articolo 370.
Fin dalla loro divisione nel 1947, le due nazioni vicine, India e Pakistan hanno combattuto due guerre e un conflitto armato per ottenere il controllo della regione. Dopo la decisione della Corte Suprema, è stata implementata un’ulteriore rafforzamento della sicurezza nella regione del Kashmir.