Per venerdì 15 dicembre 2023 è stato indetto un altro importante sciopero Atac a Roma. A proclamarlo sono state le sigle sindacali Sgb, Cub, Cobas, Adl, Sgb, Usb Lavoro privato e Orsa. Di ben 24 ore sarà la durata della movimentazione, ma, come di consueto, sono previste fasce di garanzia. Vediamo allora tutte le informazioni da sapere nei dettagli.

Sciopero Atac 15 dicembre 2023: gli orari dei mezzi a Roma

Il prossimo sciopero Atac si tiene nella giornata di venerdì 15 dicembre 2023. I lavoratori e le lavoratrici del settore del trasporto pubblico locale a Roma e provincia possono dunque decidere di incrociare le braccia e non prestare i consueti servizi, come da loro diritto. Ciò provocherà inevitabilmente conseguenze e problemi per tutti i viaggiatori (e non solo).

La movimentazione anche questa volta è stata indetta a livello nazionale. Non ci saranno disagi dunque solamente nella Capitale, ma anche in tante altre città italiane come Milano e Napoli. Durante gli orari dello sciopero potrebbero verificarsi rallentamenti o addirittura soppressioni di corse di autobus, bus, filobus, metropolitane e tram della rete pubblica.

Lo sciopero dei mezzi a Roma di venerdì prossimo riguarda Atac e RomaTpl. Si tiene dalle 8.30 alle 17.00 e poi ancora dalle 20.00 fino al termine del servizio. A indirlo, in accordo con il personale, sono state le organizzazioni sindacali Sgb, Cub, Cobas, Adl, Sgb, Usb Lavoro privato e Orsa.

Ci saranno comunque delle fasce di garanzia previste dalla legge. Durante tali fasce tutti quanti i trasporti pubblici dovrebbero andare senza alcun tipo di problema. Le corse sono garantite dall’inizio del servizio diurno fino alle 8.29 e poi dalle 17.01 alle 19.59.

Servizi garantiti e servizi non garantiti

Alla luce di questo sciopero, Atac ha fatto sapere che non è garantito il servizio delle linee bus notturne la cui denominazione inizia per “N” nella notte tra il 14 e il 15 dicembre. Garantito invece il servizio sulle linee diurne con corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e linee 314-404-444 della società RomaTpl.

Per quanto riguarda la giornata del 15 dicembre, come abbiamo riferito prima, non dovrebbero verificarsi disagi durante le fasce di garanzia. Infine, nella notte tra venerdì e sabato, viene garantito il servizio delle linee bus notturne la cui denominazione inizia per “N”.

Lo stesso non si può dire delle corse delle linee metro A-B/B1-C e della linea tram 8 programmate oltre le ore 24. Non garantite inoltre dopo le 24 le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e quelle delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.

Durante gli orari dello sciopero potrebbero non esserci i servizi di scale mobili, ascensori e montascale. I parcheggi di interscambio resteranno aperti. I bike box nelle stazioni eventualmente chiude non saranno disponibili. Fa eccezione solo il bike box della stazione Ionio. I servizi online non subiranno alcuna interruzione.

Le motivazioni dello sciopero

Diverse sono le ragioni che porteranno i lavoratori e le lavoratrici ad incrociare le braccia per la giornata di venerdì prossimo, in accordo con i sindacati (anche se il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha già annunciato una battaglia). Per Usb, le motivazioni alla base dell’azione sono le seguenti:

  • Il libero esercizio del diritto di sciopero
  • Il superamento dei salari di ingressi penalizzanti e un’adeguata applicazione tra attuale neo-assunti
  • Contro lo sperpero dei soldi pubblici e per un miglior investimento nel settore così da offrire servizi di maggiore qualità alla clientela
  • Maggiore sicurezza sul lavoro e contrattuale
  • Il salario minimo per legge a 10 € all’ora
  • Contro i contratti a triplici e il precariato
  • Una legge che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria
  • Il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina

Per Cobas, Adl, Sgb e Cub Trasporti, le motivazioni sono invece:

  • La richiesta di un aumento salariale di 300 €
  • La riduzione dell’orario lavorativo da 39 a 35 ore settimanali a parità di salario
  • Maggiori tutele e sicurezze sul luogo di lavoro
  • Il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il Tpl