Si celebra oggi, 11 dicembre, la Giornata internazionale della montagna 2023, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2003. La celebrazione ha alle proprie spalle una storia ed un significato molto importanti. Inoltre, ogni anno, viene deciso dalla direzione della FAO, la Fod and Agriculture Organization, un tema attorno al quale ruotano tutti gli appuntamenti e tutte le riflessioni della giornata.

Giornata internazionale della montagna 2023: la storia

La Giornata mondiale della montagna è una rilevante ricorrenza che si tiene l’11 dicembre di ogni anno. È stata istituita nel 2003 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dopo aver dichiarato l’anno precedente, il 2002 “Anno internazionale della montagna”. In inglese Internazional mountain year, abbreviato con la sigla IMY.

Oggi tutti noi, grandi e piccini, sappiamo quanto sia importante la montagna nel nostro ecosistema. Siamo anche coscienti (o perlomeno dovremmo esserlo) del fatto che essa vada preservata e trattata in modo rispettoso e corretto.

La montagna ci fornisce l’acqua, alimenta i bacini idrografici del mondo, ospita una straordinaria varietà di piante, è l’habitat naturale di migliaia di specie animali, permette la regolazione del clima e molto altro ancora.

Per non parlare poi dei tanti servizi che offre a tutti quanti noi per l’intero anno e in modo continuativo. Dalla possibilità di sciare d’inverno a quella di fare passeggiate durante le vacanze in estate fino a quella di compiere attività ricreative con il bel tempo.

Il significato: perché questa Giornata è importante?

Insomma, sono migliaia i motivi per cui è bene salvaguardare la montagna. Negli ultimi anni il turismo e gli interessi economici in questo settore sono aumentati in modo esponenziale. Ancora troppo spesso purtroppo chi vive la montagna, sia per lunghi che per brevi periodi, non la tratta nel modo adeguato.

In sostanza queste persone, forse non abbastanza consapevoli della sua importanza, non ne tutelano l’ecosistema, inquinano i corsi d’acqua, non hanno cura dei boschi, non rispettano le specie animali e vegetali che la abitano e chi più ne ha più ne metta.

Ebbene, la Giornata internazionale della montagna serve proprio a ricordarci quali sono i comportamenti da evitare e quali invece da seguire per preservare l’ambiente montano. Dobbiamo ricordarci che questo serve non solo per la montagna stessa, ma anche soprattutto per l’essere umano che poi paga le conseguenze delle proprie azioni.

Qual è il tema 2023?

Come dicevamo all’inizio, ogni anno, viene deciso un tema che è centrale per la Giornata internazionale della montagna. A stabilirlo sono i membri della FAO-Mountain Partnership. Il tema della celebrazione per il 2023 è il ripristino degli ecosistemi. Esso è stato scelto nell’ambito dell’iniziativa del decennio delle Nazioni unite per il ripristino degli ecosistemi 2021-2030.

In Italia e all’estero oggi sono previsti diversi appuntamenti che celebrano questa Giornata e la montagna stessa. Nel nostro Paese, la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie aderiscono alle varie celebrazioni, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e di informazione per la comunità.

Le istituzioni internazionali, per tale speciale ricorrenza, mirano a coinvolgere non solo enti, associazioni, onlus, gruppi, aziende, società grandi e piccole, scuole ed università, ma anche tutti quanti i cittadini e le cittadine.

Questo perché è fondamentale che tutti siano perfettamente coscienti dell’importanza della montagna nel mondo e dei rischi altissimi che sta correndo sempre di più con le varie conseguenze che vediamo del cambiamento climatico.

Gli esseri umani in questo anno un ruolo centrale. Bastano poche e semplici azioni per preservare l’habitat della montagna, i corsi d’acqua che scorrono proprio qui e tutte le specie animali e vegetali che la abitano.

Anche perché ha pagare le conseguenze dei vari cambiamenti che stanno interessando il settore siamo anche e soprattutto noi. A questo punto è facile comprendere come mai sia stato scelto proprio il tema “ripristino degli ecosistemi” per il 2023.