Economia

11 Dic, 2023 – 00:52

INPS Pagamento pensioni 2024: calendario con giorni di accredito per ogni mensilità e rivalutazione per fascia

Antonella Tortora

INPS Pagamento pensioni 2024: calendario con giorni di accredito per ogni mensilità e rivalutazione per fascia

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L‘INPS si prepara al pagamento delle pensioni per il 2024; pertanto, sono note le date di accredito o ritiro delle prestazioni previdenziali. Il calendario dei pagamenti INPS si pare ogni mese con una cadenza regolare.

Al 31 dicembre si chiude il ciclo dei pagamenti riferiti all’anno 2023; pertanto, sono disponibili le date per l’anno 2024, considerando che l’INPS avvia i pagamenti il primo giorno bancabile del mese.

Tuttavia, la prima eccezione parte dal mese di gennaio, in cui i pagamenti dei trattamenti previdenziali inizieranno qualche giorno più tardi. Vediamo insieme le date dei pagamenti INPS previsti nel calendario per l’anno 2024.

INPS Pagamenti pensioni 2024

L’INPS per il mese di gennaio 2024 non rispetterà la cadenza regolare con il pagamento dei trattamenti economici il primo giorno bancabile del mese, ma inizierà l’anno partendo dal 3 gennaio 2024.

Questo perché incide la festività del primo e, di conseguenza, il pagamento viene posticipato di un giorno. Pertanto, il 3 gennaio è la data dell’avvio dei pagamenti, incluso il primo giorno disponibile per il ritiro in contanti della pensione presso gli uffici postali di Poste Italiane.

Il calendario dei pagamenti del mese di gennaio, destinato a coloro che ritirano la pensione in contanti presso gli uffici postali di Poste Italiane, si presume segua la seguente sequenza:

mercoledì 3 gennaio: cognomi che iniziano con A e B;
giovedì 4 gennaio: cognomi che iniziano con C e D;
venerdì 5 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da E a L;
sabato 7 gennaio (mattino): cognomi che iniziano da M a O;
lunedì 9 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da P a R.
martedì 10 gennaio: cognomi che iniziano con lettere da S a Z.

Cedolino 2024: adeguamenti indice perequazione

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nel comunicato stampa del 27 novembre 2023, ha reso noto in via preliminare la variazione di aumento del 5,4% a partire da gennaio 2024.

Non si tratta di indici di aumenti finali, poiché mancano i dati ufficiali dell’inflazione 2023 che saranno resi noti verso aprile 2024; pertanto, seguiranno i dovuti conguagli. Come spiega Pmi.it, il 2024 sarà un anno incisivo per la crescita degli assegni in linea con l’inflazione.

In particolare, le previsioni portano all‘aumento delle seguenti prestazioni:

trattamento minimo: da 567,94 a 598,60 euro al mese, registrando un aumento di 30,67 euro. A questo importo dovrebbe aggiungersi una rivalutazione straordinaria nella misura del 2,7%.
pensioni di invalidità: da 316,25 a 333,31 euro al mese, registrando un aumento di 17,06 euro. Per coloro che non possiedono altre forme reddituali, l’aumento sarà pari a 10,33 euro.
assegno sociale: da 507,03 a 534,40 euro al mese, registrando un aumento di 27,10 euro.

Non tutti i trattamenti avranno diritto allo stesso indice di rivalutazione del 5,4%. Questo perché l’applicazione dell’indice si differenzia in base alle fasce di appartenenza; pertanto, secondo le previsioni contenute nella bozza di legge di Bilancio 2024, la percentuale sarà: