Aumentano dal 1° gennaio 2024 gli importi dell’Assegno unico per i figli. Nel prossimo mese si applicherà un aumento di quanto spetti alle famiglie con un incremento stimato del 5,4 per cento. Si tratta della percentuale provvisoria che l’Istat ha comunicato nel mese di novembre per l’inflazione registrata durante l’anno 2023.
Il decreto legislativo numero 230 del 2021 che ha istituito la misura stabilisce che l’Assegno universale unico debba rivedere i propri importi in base al costo della vita registrato durante l’anno. Come per le pensioni, dunque, anche l’indennità per i figli verrà adeguata della stessa percentuale. Per effetto di questa indicizzazione, l’importo minimo della misura aumenterà da 54 euro mensili a 57,20 euro. La soglia massima dell’assegno, invece, arriverà a sfiorare i 200 euro rispetto ai 189 euro applicati nel 2023.
Assegno unico per i figli, aumentano gli importi dal 1° gennaio 2024: ecco di quanto
In arrivo dal 1° gennaio 2024 l’aumento degli importi dell’Assegno unico per i figli. Per effetto dell’inflazione registrata durante il 2023, gli assegni dovranno essere rivalutati del 5,4 per cento, la stessa percentuale alla quale verranno indicizzate le pensioni. La percentuale è quella riferito all’aumento del costo della vita comunicato dall’Istat in via provvisoria nello scorso mese di novembre.
Per effetto di questa percentuale, si possono già calcolare gli aumenti di quanto spetti alle famiglie. Aumenta, innanzitutto, il valore base della misura, che passa dai 54 euro del 2023 ai 57,20 euro del 2024. La misura massima, che quest’anno era pari a 188,20 euro, arriverà a 199,40 euro del 2024. Un aumento di ulteriori 10 euro al mese. Ai fini dell’ottenimento della quota più alta è necessario rientrare nell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) entro i 17.090 euro, il valore che, nel 2023, era fissato a 16.215 euro.
La quota massima di Isee, invece, si rivaluta rispetto agli oltre 43mila euro del 2023 e passa a 45.575 euro. Oltre questo importo, per i figli spetterà sempre l’importo minimo dell’Assegno unico per i figli, pari a 57,20 euro. L’importo minimo spetta anche nel caso in cui la famiglia di beneficiari non presenti l’Isee aggiornato.
Assegno unico importi 2024, maggiorazioni per figli da uno a tre anni e famiglie numerose
La legge di Bilancio 2023 stabiliva che questa misura massima dovesse spettare alle famiglie per i figli di età inferiore a un anno. Una maggiorazione è prevista per le famiglie numerose: per nuclei composti da tre o più figli scatta una maggiorazione del 50 per cento che porta l’assegno massimo a oltre 262 euro mensili. Per beneficiare della maggiorazione è necessario che l’Isee non ecceda i 40.000 euro. La maggiorazione dura finché tutti i figli non abbiano superato i tre anni di età.
Di quanto aumenta l’AUU nel prossimo anno?
L’indice di rivalutazione dell’Assegno unico per i figli, ovvero la percentuale del 5,4 per cento, dovrà essere confermato dalla percentuale definitiva di aumento del costo della vita del 2023. La comunicazione ufficiale, di norma, arriva a gennaio. Ipotizzando che il tasso del 5,4% dovesse rimanere tale anche a gennaio, per le famiglie con Isee fino a 17.090 euro, l’importo per i figli tra i 18 e i 20 anni aumenta a 96,90 euro.
Tale importo è applicato anche come maggiorazione per i figli ulteriori al secondo e per i figli con disabilità media. Per i figli non autosufficienti di età inferiore a 21 anni, la maggiorazione spettante è di 119,60 euro, in caso di disabilità grave spettano 108,20 euro. In caso di figlia avuti da madre di età inferiore a 21 anni, la maggiorazione spettante aumenta a 22,80 euro, mentre il bonus per il secondo percettore di reddito è pari a 34,10 euro.
Al superamento di 17.090 euro di Isee i valori dell’Assegno unico per i figli e delle maggiorazioni si modellano di conseguenza.