Il 10 dicembre 2023 si sono tenute le elezioni locali di Hong Kong. Sono le prime elezioni dopo la revisione delle norme elettorali apportate dal governo cinese.

Hong Kong, prime elezioni locali dopo le modifiche apportate dai “patrioti” di Pechino

L’affluenza è stata bassa nelle elezioni del 10 dicembre, le prime dopo che il sistema elettorale è stato revisionato per “ripristinare l’ordine e ristabilire il controllo” in seguito alle proteste pro-democrazia del 2019. Dopo l’introduzione della legge sulla sicurezza nazionale del 2020, la Cina ha introdotto una crescente repressione del dissenso ad Hong Kong.

I 4,3 milioni di elettori registrati ad Hong Kong sono andati alle urne per decidere 88 dei 470 seggi nel consiglio distrettuale. I seggi sono stati aperti alle 08:30, ora locale, la chiusura prevista per le 22:30 è stata prolungata a mezzanotte a causa di un guasto ai computer.

A mezzogiorno l’affluenza era di circa il 20 per cento. Alle 19:30 poco prima del guasto nel sistema avevano votato il 24,53 per cento degli elettori. Questi numeri sono inferiori alle ultime elezioni del 2019, che hanno visto un’affluenza record del 71 per cento vinte dal Partito Democratico.

Le nuove regole elettorali

Secondo le nuove regole introdotte, è più probabile che i candidati siano quelli più leali al governo cinese. Per poter candidarsi alle elezioni, è richiesto che ogni candidato ottenga l’approvazione di almeno nove membri dei comitati elettorali locali. Questi comitati sono a loro volta nominati dal governo di Hong Kong. Per questo motivo molti candidati dell’opposizione, pro-democrazia e anche moderati, non sono riusciti a concorrere alle elezioni locali di dicembre.

Il numero dei rappresentanti eletti direttamente nei 18 distretti della città è stato significativamente ridotto passando da 462 a soli 88. Questo numero rappresenta il 20 per cento dei 470 rappresentanti totali. L’altro 80 per cento, invece, viene nomitato direttamente dall’amministratore delegato di Hong Kong che viene scelto da Pechino. In pratica quindi possono essere eletti solo i “patrioti”.

Nonostante l’amministrazione di Hong Kong abbia incoraggiato gli elettori a recarsi alle urne, una delle ragioni della bassa affluenza a queste elezioni è stata proprio la modifica dei regolamenti che ha portato all’assenza di candidati dell’opposizione.