Sono giorni di fibrillazione quelli che sta vivendo il mondo della Formula 1. Il tutto ha avuto inizio quando il quotidiano BusinessF1Magazine aveva lanciato l’indiscrezione di scambi di informazioni riservate tra Toto Wolff e sua moglie Susie, membro del FOM. Poi dei presunti reclami da parte delle scuderie di Formula 1 – smentiti dalle stesse – che hanno portato la FIA ad avviare un’indagine nei confronti della coppia. A poco meno di 48 ore dal procedimento ecco il passo indietro della Federazione, che ha definito chiuso il caso.

Dopo aver esaminato il Codice di condotta e la politica sul conflitto di interessi di Formula One Management (Fom) e confermato che sono in atto adeguate misure di salvaguardia per mitigare qualsiasi potenziale conflitto, la FIA ritiene che il sistema di gestione della conformità della Fom sia abbastanza solido da prevenire qualsiasi divulgazione non autorizzata di informazioni riservate.

Il commento di Hamilton sulla FIA

Un dietrofront che ha generato parecchi malumori tra i piloti, in particolare Lewis Hamilton, che ha criticato aspramente il modus operandi della FIA.

Credo che sia davvero deludente vedere come l’organo di governo del nostro sport abbia cercato di mettere in discussione l’integrità di una delle leader donne più incredibili che abbiamo mai avuto nel nostro sport, Susie Wolff. Senza alcuna prova. Questo è semplicemente inaccettabile. Abbiamo un sacco di persone fantastiche in questo sport che stanno facendo un lavoro straordinario. C’è una lotta costante per migliorare davvero la diversità e l’inclusione all’interno del settore. Ma sembra che ci siano alcuni individui nella leadership della FIA che ogni volta che proviamo a fare un passo avanti, cercano di tirarci indietro. E questo deve cambiare.

Parole dure da parte del britannico, che a poche ore dal fatto ha partecipato al Gala di fine anno della FIA: evento in cui i migliori piloti di stagione vengono premiati da Ben Sulayem. Ebbene a margine della cerimonia un ragazzo ha twittato un’immagine del trofeo, che a detta sua Lewis Hamilton avrebbe abbandonato. Questo in segno di protesta per le indagini che la FIA aveva aperto nei confronti di Toto Wolff, team principal Mercedes.

La smentita Mercedes

Ma immediata è arrivata la specifica della scuderia tedesca, che ha rigettato le indiscrezioni sul pilota. Secondo il sito britannico TheRace, infatti, Hamilton sarebbe regolarmente in possesso del trofeo. Un funzionario si sarebbe semplicemente offerto di prendersene cura mentre il 7 volte campione del mondo abbandonava la cerimonia.

Il calendario di Formula 1 per la stagione 2024

Ecco il calendario per la stagione 2024 di Formula 1: torna l’appuntamento con il Gran Premio della Cina. Saranno sei, invece, le Sprint Race del prossimo Mondiale.

1) GP BAHRAIN – 2 marzo (Sakhir) *La gara si correrà di sabato
2) GP ARABIA SAUDITA – 9 marzo (Jeddah) *La gara si correrà di sabato
3) GP AUSTRALIA – 24 marzo (Melbourne)
4) GP GIAPPONE – 7 aprile (Suzuka)
5) GP CINA – 21 aprile (Shanghai)
6) GP MIAMI – 5 maggio (Miami Gardens)
7) GP EMILIA ROMAGNA – 19 maggio (Imola)
8) GP MONACO – 26 maggio (Montecarlo)
9) GP CANADA – 9 giugno (Montreal)
10) GP SPAGNA – 23 giugno (Montmelò)
11) GP AUSTRIA – 30 luglio (Spielberg)
12) GP GRAN BRETAGNA – 7 luglio (Silverstone)
13) GP UNGHERIA – 21 luglio (Budapest)
14) GP BELGIO – 28 luglio (Spa-Francorchamps)
15) GP OLANDA – 25 agosto (Zandvoort)
16) GP ITALIA – 1 settembre (Monza)
17) GP AZERBAIJAN – 15 settembre (Baku)
18) GP SINGAPORE – 22 settembre (Marina Bay)
19) GP USA – 20 ottobre (Austin)
20) GP CITTA’ DEL MESSICO – 27 ottobre (Città del Messico)
21) GP SAN PAOLO – 3 novembre (Interlagos)
22) GP LAS VEGAS – 23 novembre (Las Vegas) *La gara si correrà di sabato (domenica mattina italiana)
23) GP QATAR – 1 dicembre (Lusail)
24) GP ABU DHABI – 8 dicembre (Yas Marina)