Una mossa che non solo rafforza la cooperazione tra la Serbia e la Bulgaria ma che diminuisce anche la dipendenza di Belgrado dal gas russo: l’inaugurazione oggi del nuovo gasdotto tra i due Paesi è stata anche un occasione di incontro tra diversi i presidenti serbo, bulgaro e azerbaigiano.

Il nuovo gasdotto tra Serbia e Bulgaria

Il nuovo gasdotto lungo 170 km che collega la Serbia e la Bulgaria darà accesso a Belgrado alle esportazioni dell’Azerbaigian. Impressionante anche la quantità di gas naturale che la Serbia potrà importare: si parla di un massimo di 400 milioni di metri cubi. L’accordo era già stato firmato a novembre tra due compagnie serbe e azere, Srbijagas e Socar, ed ora è realtà. Una settimana fa Giorgia Meloni si è recata a Belgrado dove ha incontrato il presidente Vucic ribadendo il forte legame che c’è fra Italia e Serbia.

L’inaugurazione: presenti Radev, Vucic ed Aliyev

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il presidente serbo Aleksandar Vucic e i suoi omologhi bulgaro e azero, Rumen Radev e Ilham Aliyev. Non si tratta solo di un’occasione per parlare del gasdotto e di futuri accordi energetici ma anche di altre future strategie per l’est Europa in vista anche di nuove possibili evoluzioni del conflitto in Ucraina. Nel frattempo rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente Vucic ha detto che adesso si punta alla costruzione di un oleodotto che coinvolgerà anche l’Ucraina, come riporta Novosti.