Milan, i numeri di una stagione difficile: a dicembre è già (quasi) fuori da tutto. – Con la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, il Milan è scivolato a -9 dalla vetta della classifica occupata dall’Inter e a -7 dalla Juventus seconda. Una stagione sicuramente fin qui non delle migliori, con i rossoneri che rischiano di andare fuori da tutto già a dicembre. In Champions servirà un’impresa (e il destino non dipende solo dalla squadra rossonera, ma anche dalla sfida tra Borussia Dortmund e PSG), in campionato la squadra è terza, ma la Roma può avvicinarsi e soprattutto il Milan sembra già tagliato fuori dal discorso scudetto.

Insomma, numeri che di certo non danno fiducia al club rossonero, a Pioli e ai tifosi, che sui social si stanno scatenando a causa di una stagione che fin qui non ha dato quanto ci si aspettava dopo un mercato estivo pieno di botti. Di seguito i numeri dell’annata del Milan, rapportati a quelli dello scorso anno, quando il Milan si qualificò in Champions League a causa dell’esclusione della Juve dalle coppe europee, ma che sul campo arrivò quinto in classifica.

Milan, i numeri di una stagione fin qui da rivedere

29 punti in classifica. Nove vittorie, due pareggi e ben quattro sconfitte in quindici giornate, quando mancano ancora quattro giornate alla fine del girone d’andata. 26 gol fatti, ben 18 gol subiti (nona difesa del campionato) e tanti, troppi infortuni muscolari. Bilancio fin qui negativo per il club rossonero, che deva senza dubbio dare una sterzata a questo campionato e provare a risalire la classifica. Anche perché in Champions League servirà un’impresa nel prossimo (ultimo) turno. I rossoneri sono ultimi con 5 punti, alla pari del Newcastle, mentre il PSG è secondo a 7 punti e giocherà contro il Borussia Dortmund primo a quota 10 punti e già qualificato. Se i parigini dovessero pareggiare contro il Borussia Dortmund, il Milan sarebbe aritmeticamente eliminato. Anche se dovesse vincere contro il Newcastle.

Un periodo complicato, certificato dalla sconfitta di Bergamo, anche se arrivata all’ultimo minuto grazie a una magia di Luis Muriel (il resoconto del match). Le vittorie della Juve contro il Napoli e quella dell’Inter contro l’Udinese hanno poi complicato tutto, portando il Milan rispettivamente a -7 e -9 dalle prime due posizioni. Lo scorso anno, di questi tempi, il Milan aveva raccolto 4 punti in più, segnato tre reti, subiti tre gol in meno e soprattutto perso soltanto due volte. Insomma, anche rispetto allo scorso anno, quando il Milan non giocò comunque la sua miglior stagione, i numeri sono nettamente inferiori. Un periodo complicato per i rossoneri, anche dovuto ai tanti infortuni arrivati nel corso di questa stagione.

Infortuni Milan: diversi i giocatori fermi ai box

Theo Hernandez da difensore centrale, Camarda convocato e lanciato a 15′ dalla fine, Pulisic costretto a fare gli straordinari e Adli “rispolverato” negli ultimi mesi. Tutte mosse di Stefano Pioli arrivate per necessità a causa dei tanti infortuni (la maggior parte di natura muscolare) che il Milan ha subito in questa stagione. I rossoneri si trovano al momento con il solo Tomori disponibile tra i centrali in difesa. Kalulu e Thiaw si rivedranno nel 2024, Caldara è ormai uscito dai radar a causa di diversi problemi fisici, Kjaer sta pian piano recuperando ma non dà garanzie e affidabilità a livello fisico, Pellegrino è infortunato. E tranne Kalulu, si tratta esclusivamente di problemi muscolari.

Lo stesso vale in attacco, dove un paio di giornate fa Pioli è stato costretto a schierare Camarda al posto di Jovic nell’ultimo quarto d’ora perché sia Leao, sia Okafor erano infortunati (e lo sono ancora adesso, anche se Leao è sulla via del recupero) e Giroud era alle prese con un turno di squalifica. A questi si aggiungono le noie muscolari a fasi alterne di Loftus-Cheek e alcune squalifiche come spesso capita nel corso di una stagione. Insomma, per Pioli non è sicuramente un periodo felice e i tifosi non sono sicuramente soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti.