Esistono molte tipologie di criptovalute, oltre a quelle che sono chiaramente proposte come strumento di trading. Tra quelle che si vanno affermando occorre ricordare i token proposti dagli exchange centralizzati, cui solitamente sono affidate funzioni di servizio.
Anche Huobi, uno dei maggiori scambi a livello globale, ha deciso di percorrere questa via. In particolare con Huobi BTC, una moneta virtuale che è stata concepita nell’evidente intento di fungere da vero e proprio ponte tra l’icona inventata da Satoshi Nakamoto ed ecosistema Ethereum. Grazie ad esso viene in pratica fornito un facile accesso a protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) estremamente popolari, ad esempio Uniswap, Balancer o Curve.
Huobi BTC: di cosa si tratta?
Huobi BTC è un token ERC-20 costruito sulla blockchain di Ethereum e ancorato a BTC con un rapporto paritario. Ne consegue che ha un valore equivalente a quello di Bitcoin, in ogni momento.
Come si può facilmente notare, presenta molti punti di contatto con una stablecoin, a partire proprio dall’ancoraggio con un asset, in questo caso virtuale. Non è però tale, in quanto in effetti non esiste un vero e proprio collaterale a garanzia, a meno di non intendere come tale gli esemplari di Bitcoin in circolazione.
In conseguenza di questo ancoraggio, considerata la tipica volatilità di BTC, viene a mancare il presupposto delle stablecoin, ovvero la stabilità. HBTC è in effetti un token caratterizzato dai livelli di rischio che sono consuetudine per la regina crypto.
Le caratteristiche tecnologiche di Huobi Token
Come abbiamo già sottolineato HBTC è un token ERC-20, lanciato quindi sulla Ethereum Virtual Machine. Ciò vuol dire che come meccanismo di consenso si fonda sul Proof-of-Stake adottato dalla EVM con il Merge, con i livelli di sicurezza ad esso associati.
Lo stesso discorso vale per la scalabilità e la convenienza. Con il cambio di protocollo e l’abbandono del Proof-of-Work, infatti, la blockchain creata da Vitalik Buterin è diventata molto più veloce e ha dato vita ad un vero e proprio abbattimento dei costi collegati alle transazioni.
Per quanto riguarda l’offerta, quella massima è naturalmente di 21 milioni, come accade per Bitcoin. Per quanto concerne il quantitativo di HBTC circolanti il discorso muta leggermente. In questo caso, infatti, se naturalmente non ci possono essercene più dei Bitcoin coniati, l’offerta dipende dalle necessità dell’exchange. Al momento ne sono stati comunque coniati più o meno nove milioni di esemplari.
Va anche sottolineato come i token possano essere convertiti in ogni momento grazie ad una riserva pari al 100% di quelli emessi. Inoltre, gli utenti possono scegliere il canale ritenuto più redditizio per poter procedere al burn dei propri HBTC.
La correlazione diretta tra HBTC e Bitcoin
Come si può facilmente comprendere da quanto detto sinora, i destini di Huobi BTC sono strettamente connessi a quelli dell’icona attribuita a Satoshi Nakamoto. Se cresce la quotazione di BTC aumenta anche il valore di HBTC. Proprio per questo motivo HBTC può rivelarsi interessante anche per chi punta semplicemente a fare trading.
Proprio questa caratteristica potrebbe agevolare nell’immediato futuro la crescita di Huobi Token. Come è noto, infatti, il prossimo anno è in programma il quarto halving di Bitcoin. Come è accaduto in quelli precedenti, il suo valore dovrebbe crescere in maniera esponenziale, trainando l’intero settore. Considerato quanto accaduto nel corso dei tre precedenti sarebbe sorprendente un esito diverso.
Soprattutto, però, il suo rally potrebbe riflettersi direttamente su tutti i prodotti crypto ad esso associati. Tra i quali, quindi, anche HBTC. Se al momento è al 223° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato, non è azzardato prevedere una crescita nel corso dei prossimi mesi. Una previsione tale da poter spingere un buon numero di trader a decidere di investire su un token che, comunque, può agevolare l’accesso ad altri protocolli di finanza decentralizzata estremamente interessanti.