I fiumi di Roma, Venezia, Milano, Torino e Bologna sono diventati verdi. Le immagini hanno spaventato tantissime persone ma si è trattato di un’iniziativa del gruppo ambientalista Extinction Rebellion. Il colorante usato sarebbe innocuo, specificano gli attivisti per il clima. La mossa ha un fine ben preciso: denunciare il fallimento della Cop28 e dei governi mondiali nel contrasto alla crisi climatica. “Tra qualche ora, queste acque torneranno come prima.

Fiumi colorati di verde: l’azione di Extinction Rebellion

Un’azione per denunciare il fallimento della Cop28. Gli attivisti per il clima di ER hanno colorato di verde alcuni dei fiumi più importanti del nostro Paese: dal Po ai Navigli, passando per il Reno vicino a Bologna ma anche il Tevere a Roma e i canali di Venezia.

Il colorante usato” rassicura Paola da Venezia “è semplice fluoresceina“. Si tratta di un sale usato da idraulici come tracciante che non provoca problemi alle acque. Dunque nessuna paura per la contaminazione come qualcuno ha già detto. Gli attivisti però ribadiscono che il colore dei nostri mari e dei nostri fiumi continuerà a cambiare man mano che le temperature continueranno ad aumentare. In un comunicato stampa viene specificato che secondo alcuni studi scientifici gli oceani potrebbero cambiare colore nei prossimi anni.

Il fallimento politico della Cop28

La COP28 si svolge infatti quest’anno a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. E recenti dichiarazioni da parte del presidente della Cop28 Al Jaber sul superamento dei combustibili fossili hanno fatto infuriare la comunità internazionale. Nella giornata di ieri e di oggi l’Opec ha detto che avrebbe fatto muro contro chiunque volesse mettere in atto politiche contro i combustibili fossili.