Aumenti pensioni 2024: quale importo cercare nella tabella? Sono molte le domande ricevute che sollevano il problema di quanto crescerà la rendita dal 1° gennaio 2024. La rivalutazione delle pensioni per il 2023 porta a guardare a quanto potrebbe aumentare l’assegno nel 2024, considerato che l’indice di inflazione e il caro vita impatta tanto sulle pensioni quanto sul potere di acquisto delle famiglie.

L’INPS ha concluso rivalutazione e conguagli per il 2023 nel mese di dicembre. Pertanto, molti hanno ricevuto un importo più alto, pari al 0,8%, da aggiungersi al 7,3% riconosciuto da gennaio 2023. I trattamenti economici previdenziali sono stati adeguati in via definitiva all’8,1% in base alle disposizioni normative del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Pensioni aumenti 2024 – tabella

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), contenute nel comunicato stampa del 27 novembre 2023, anticipa l’adeguamento dal 1° gennaio 2024. Il comunicato n. 174 recita:

“Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, di concerto con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, ha firmato il decreto che dispone a partire dal 1° gennaio 2024 un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni. L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023”.

 Secondo quanto si legge nella nota, l’ISTAT ha già comunicato in via preliminare la variazione dei prezzi al consumo, e il MEF ha decretato un aumento del 5,4% a partire da gennaio 2024. È importante notare che seguiranno i dovuti conguagli, in quanto non si tratta di un aumento definitivo, poiché mancano i dati ufficiali dell’inflazione 2023 che saranno resi noti verso aprile 2024.

 Quanto sarà l’aumento delle pensioni nel 2024?

 L’aumento delle pensioni per il 2024 è stato ufficializzato tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale che fissa un aumento provvisorio del 5,4% e la rivalutazione straordinaria del 2,7% degli assegni minimi. Pertanto, le previsioni portano a un adeguamento delle minime a 598 e di 524 euro per gli assegni sociali.

Quando ci sarà un aumento sulle pensioni? Dal 1° gennaio 2024, i trattamenti economici previdenziali saranno rivalutati sulla base dell’indice provvisorio del +5,4%. Per la percentuale definitiva occorrerà aspettare la fine di novembre 2024, con eventuali conguagli futuri.

Non tutti i trattamenti riceveranno la medesima rivalutazione del 5,4%, poiché varia in base alle fasce di appartenenza identificate per l’assegno oggetto di adeguamento.

La bozza di legge di bilancio 2024 prevede che la percentuale sarà:

  • 100% fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • 85% da 4 a 5 volte il trattamento minimo;
  • 53% da 5 a 6 volte il trattamento minimo;
  • 47% da 6 a 8 volte il trattamento minimo;
  • 37% da 8 a 10 volte il trattamento minimo;
  • 22% oltre le 10 volte il trattamento minimo.

Prevista una rivalutazione straordinaria nella misura del 2,7% per gli assegni al minimo. È importante notare che l’INPS, per il 2023, ha erogato il conguaglio per gli assegni non superiori al minimo, pari a 525,38 euro, cumulato con la rivalutazione straordinaria dell’1,5% per i pensionati con un’età superiore a 75 anni.

Sicché il minimo definitivo per il 2023 corrisponde a 567,94 euro. Pertanto, i pensionati hanno visto aumentare l’assegno da 572,19 a 576,45 euro, mentre gli over 75 hanno notato un aumento da 599,81 a 604,28 euro al mese.

Per il 2024, sarà riconosciuta una rivalutazione straordinaria del 2,7%, incorporando le percentuali previste nel 2023. In sintesi, l’assegno minimo di 598 euro salirà a 614 euro al mese, salvo ulteriori modifiche.

Infine, le previsioni generali portano a un aumento complessivo tra i 30 e 100 euro lordi al mese in base alla categoria in cui si colloca il trattamento pensionistico.