Continuano gli attacchi contro il Presidente Macron in Francia per le candele di Hanukkah accese lo scorso giovedì 7 dicembre 2023. Secondo alcuni esponenti del mondo politico non sarebbe stato rispettato il principio di laicità dello Stato.

Francia, candele di Hanukkah accese all’Eliseo

Lo scorso giovedì 7 dicembre 2023 in Francia nella cornice dell’Eliseo si è svolta la cerimonia di accensione delle fiamme del candelabro che celebra l’Hanukkah, la famosa Festa delle luci ebraica, per mano del rabbino capo di Francia, Haïm Korsia, alla presenza di Emmanuel Macron.

L’evento ha suscitato non poche polemiche ai danni del presidente francese, generando un nuovo dibattito sulla laicità del capo della nazione, già vittima di simili diatribe in seguito alla sua partecipazione alla Santa Messa presenziata da Papa Francesco a Marsiglia, che lo aveva visto protagonista del viaggio apostolico lo scorso 23 settembre 2023.

L’accensione si è svolta presso la sala delle cerimonie del palazzo presidenziale, dopo la Conferenza europea dei rabbini, che ha assegnato al capo dello Stato il premio Lord-Jacobovits, il riconoscimento che loda l’impegno della Francia contro l’antisemitismo.

Il rabbino capo di Francia, Haïm Korsia, ha acceso sul palco la prima candela del candelabro di Hanukkah, accompagnato dai presenti in sala che cantavano la tradizionale canzone ebraica “Ma’oz Tsour”, mentre Macron assisteva silenziosamente alla scena.

Le polemiche contro Macron per l’Hanukkah all’Eliseo

In Francia molti esponenti del mondo politico danno ancora adito a polemiche sulla laicità dello Stato e del Presidente ai danni di Macron, che già era stato bersaglio di simili critiche in passato. La bufera è nata dopo l’accensione nell’Eliseo delle candele per celebrare l’Hanukkah, la ricorrenza ebraica che festeggia la luce, lo scorso 7 dicembre 2023.

Dalla sinistra moderata interviene Jean-Luc Mélenchon, che con indignazione sulla vicenda dichiara sul suo profilo X:

“Dalla messa a Marsiglia a Hanukkah all’Eliseo, Macron dimostra di non capire la laicità”.

Il deputato socialista Jérôme Guedj sull’evento ha tuonato:

“Per quanto bello sia, Hanukkah è una festa religiosa. Alla quale nessun rappresentante eletto della Repubblica dovrebbe partecipare, come qualunque manifestazione religiosa. L’articolo 2 della Costituzione afferma che la Repubblica non riconosce, non paga né sovvenziona alcuna religione”.

A destra reazioni meno forti ma sempre critiche da parte della deputata del Rassemblement National, Laure Lavalette che ha affermato:

“Il presidente ha cercato di “recuperare per non aver partecipato alla marcia contro l’antisemitismo”.

Il Presidente Macron ha risposto alle critiche mosse contro di lui a proposito della laicità in occasione della sua visita alla cattedrale di Notre-Dame de Paris per la ricostruzione della facciata. Il Presidente ha dichiarato:

“Non mi presto a un gesto di culto. La laicità non è la cancellazione delle religioni. È il fatto che ognuno ha il diritto e la libertà di credere e di non credere. Bisogna dare fiducia agli ebrei francesi, ma anche ai musulmani, tenendo conto del contesto, quello della guerra tra Israele e Hamas”.