Non ci saranno tagli sul welfare e sulle politiche sociali per far quadrare i conti. Il cancelliere Olaf Scholz ha ribadito nel corso del congresso del Spd a Berlino che per sistemare il bilancio della Germania non si andrà a sacrificare lo Stato sociale definito da alcuni come ‘sovrabbondante‘.
Scholz e il rischio di tagli al welfare in Germania
Il bilancio non sarà approvato prima del 2024 e qualcuno pensa già a nuove misure per colmare un buco di 17 miliardi di euro, già ad ottobre si è parlato di tagliare i finanziamenti alle organizzazioni non governative o al sistema d’accoglienza ma adesso il rischio è che i tagli potrebbero coinvolgere il welfare tedesco. Non ci sta il cancelliere Olaf Scholz che smentisce voci di possibili ridimensionamenti dello stato sociale della Germania.
Nel corso del congresso dei socialdemocratici tenutosi a Berlino il cancelliere ha ribadito che il welfare e le politiche sociali tedesche non sono affatto sovrabbondanti e che non c’è mai stata l’idea di operare tagli in questo settore.
Gli obiettivi per il 2024
Welfare, lotta al cambiamento climatico e trasformazione industriale. Sono questi gli obiettivi del cancelliere e del governo tedesco in vista di un anno cruciale per la Germania: a giugno ci saranno le elezioni europee mentre nel 2025 si tornerà alle urne per le elezioni federali. Scholz ha dovuto raccogliere la Germania del post-Merkel ed ha affrontato situazioni davvero complicate finora: a partire dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente fino all’inflazione che ha colpito il Paese.
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