Flavio Insinna è il grande protagonista alla presentazione del libro di Claudio Pallottini dedicato al maestro Gigi Proietti e ai suoi insegnamenti. La Nuvola e Più Libri Più Liberi si riempiono di emozione nel ricordo sentito del grande mattatore del teatro italiano, noi abbiamo avuto proprio modo di intervistare l’attore e conduttore tv che gli fu allievo in quel gioiello rappresentato dal suo laboratorio teatrale a Roma da cui sono usciti tanti talenti. La video intervista su TAG24.
Flavio Insinna video intervista su Rai e Gigi Proietti
Flavio Insinna ha regalato alcuni ricordi e aneddoti a Più Libri Più Liberi sul suo maestro Gigi Proietti, raccontato in un libro inedito: “Ho contribuito come tanti altri della scuola, abbiamo ricordato insieme a Claudio Pallottini, che è l’autore, ognuno tirando fuori dal proprio piccolo baule come fossimo in scena col maestro. Ricordi, pensieri, soprattutto gli insegnamenti. C’ho pure l’età ormai per cercare di essere utile, magari per una giovane, un giovane che vuole fare l’attrice o l’attore. Questi insegnamenti arrivavano a delle giornate preziose perché ti diceva questa cosa non va fatta mai. Da lui ho, come dire, imparato sempre, ogni giorno”
Insegnamenti straordinari che sarebbero preziosi anche oggi: “A nessuno di noi è venuto in mente, nonostante nel 1988 non ci fosse la tecnologia, di mettere delle telecamere in bianco e nero, un super 8/1 su un cavalletto e filmare per ore quello che lui ci insegnava al laboratorio. Avremmo avuto un’enciclopedia. Dobbiamo custodire la memoria, perché è importante, i temi fondamentali della nostra storia, del nostro paese, dell’umanità. La memoria è fondamentale per ricordarti gli insegnamenti di un maestro. L’attore, il cantante, il mattatore lo hanno visto tutto mentre la parte fantastica che noi dobbiamo custodire è stato il suo insegnarci dal tramonto all’alba. Dovevamo stargli appresso anche a cena perché lui continuava a regalare il suo sapere. Pagherei per tornare, sì, pagherei per tornare lì. A quella felicità, eravamo felici”.
Un aneddoto su Gigi Proietti e Affari Tuoi
Flavio Insinna poi svela perché aveva deciso di condurre Affari Tuoi in piedi, proprio in virtù di un insegnamento di Gigi Proietti: “Ci sono scene meravigliose a teatro fatte da seduti, ma lui lo diceva come approccio al mestiere da parte dell’attore di stare sempre in piedi. Diceva che poteva addormentarsi, ma era un monito sullo stare sempre in un determinato modo. Gli ho visto montare anche delle cose meravigliose da seduto, ma quando sono arrivato ad affari tuoi nel 2006 dopo le prime registrazioni chiesi se lo sgabello fosse obbligatorio. Chiesi se si potesse togliere per condurre in piedi, io non sono un fuoriclasse come Bonolis e mi ricordavo di quanto il mio maestro m’ha detto”.
Ribadisce con forza l’insegnamento più importante del suo maestro Gigi Proietti: “Mi ha insegnato a dare molto al pubblico, diceva a noi ragazzi se non vi va non venite a fare lo spettacolo. Se non ti va c’è sempre da trovare un motivo altrimenti uno non doveva proprio andare in scena, un discorso vecchio, ma sempre attuale. Diceva che le persone a teatro avevano pagato il biglietto, avevano preso la macchina, venivano da lontano anche con la pioggia, avevano dovuto cercare il parcheggio e quando si sedevano tu non potevi permetterti di essere svogliato. È un qualcosa che non può accadere”
Il prossimo progetto a teatro
Flavio Insinna poi ci parla del suo prossimo progetto più imminente a teatro: “Sarà un omaggio a Nino Manfredi voluto dal figlio Luca Manfredi. “Gente di facili costumi” è una commedia che interpretava Nino Manfredi, a volte con Pamela Villoresi, altre volte con Lia Tanzi. Poi ci sono stati altri allestimenti, insomma, ma l’omaggio che ha voluto fare Luca è nello spirito puro proprio della scuola del maestro Proietti. Quando mi sono visto al bar con lui e mi disse che mi voleva interpretare il padre. Gli dissi che avrebbe dovuto rifarlo Elio Germano, lui pensava che fosse una battuta. Ora ci stiamo provando insieme a Giulia Fiume che è giovane ma bravissima. A teatro gli esami non finiscono mai”. Il tour prevederà alcune date per adesso: “Il 2 gennaio siamo a Cassino, poi il 3 divorati dal terrore faremo una bella prova notturna a Roma e il 4 e 5 di gennaio andremo in scena al Teatro Argentina”.
Flavio Insinna ha anche confessato un grande rimpianto della sua vita artistica: “Quando ti ha insegnato Zeus il mestiere hai paura di doverti confrontare con lui. Ogni volta che Gigi mi ha detto che avremmo dovuto pensare a uno spettacolo di Shakespeare al Globe da fare insieme sono sempre scappato perché appunto perché l’ho visto insegnare perché l’ho visto fare la regia perché l’ho visto in scena. Adesso torneri indietro e rischierei di farmi anche dire di aver sbagliato qualcosa pur di farlo insieme”.
Il futuro in tv potrebbe essere nelle fiction
Flavio Insinna è sfuggente quando gli chiediamo del suo prossimo ritorno in tv: “Ora stiamo parlando con la fantastica direttrice Ammirati che mi vuole bene mi vuole bene e stiamo ragionando per delle fiction. La stoccata vincente per è stata una bellissima storia e vediamo cosa si potrà fare. Diciamo che sto riempiendo le mie giornate continuando a studiare scherma e anche musica come passione personale. Il mio maestro mi diceva che le lezioni non finiscono mai”, poi quando chiudiamo con una battuta sulle ultime vicende dei pre serali di casa Rai con i problemi di Pino Insegno va via ridendo: “Ma quali soddisfazioni, che siete pazzi”.