Gli ultimi giorni vissuti dalla famiglia Wolff hanno lasciato un solco profondo nel mondo della Formula 1. La FIA aveva infatti avviato un’indagine nei confronti di Toto e Susie Wolff per conflitto d’interessi, dopo le accuse lanciate dal quotidiano BusinessF1Magazine, secondo il quale la donna avrebbe passato informazioni riservate al team principal. Ma dopo poco meno di 48 ore la Federazione è tornata sui suoi passi, dichiarando chiusi gli approfondimenti sulla coppia. Un atteggiamento che ha lasciato molti punti di domanda all’interno del Circus e che ha spinto le scuderie a esprimere vicinanza nei confronti di Toto Wolff.

Dopo aver esaminato il Codice di condotta e la politica sul conflitto di interessi di Formula One Management (Fom) e confermato che sono in atto adeguate misure di salvaguardia per mitigare qualsiasi potenziale conflitto, la Fia ritiene che il sistema di gestione della conformità della Fom sia abbastanza solido da prevenire qualsiasi divulgazione non autorizzata di informazioni riservate.

Ha scritto la FIA. Un comunicato che però ha generato parecchie polemiche all’interno del mondo della Formula 1. A partire da Susie Wolff, che in una nota ha condannato duramente l’atteggiamento della Federazione.

Il comunicato di Susie Wolff

La donna ha diffuso il seguente comunicato dopo le indagini aperte dalla FIA:

Quando ieri sera ho visto il comunicato rilasciato dalla FIA, la mia prima reazione è stata: “È proprio così?”.
Per due giorni sono state fatte insinuazioni sulla mia integrità in pubblico e attraverso briefing di fondo, ma nessuno della FIA mi ha parlato direttamente. Potrei essere stato un danno collaterale in un attacco fallito contro qualcun altro, o il bersaglio di un tentativo fallito di screditarmi personalmente, ma ho lavorato troppo duramente per vedere la mia reputazione messa in discussione da un comunicato stampa infondato.
Abbiamo fatto molta strada come sport. Sono stato estremamente grato per il supporto unificato dei team di Formula Uno. Ho lavorato con così tante donne e uomini appassionati della FIA e della FIA, che hanno a cuore gli interessi del nostro sport. Tuttavia, questo episodio finora è avvenuto senza trasparenza né responsabilità. Ho ricevuto abusi online sul mio lavoro e sulla mia famiglia. Non mi lascerò intimidire e intendo procedere fino a quando non avrò scoperto chi ha istigato questa campagna e ingannato i media.
Quello che è successo questa settimana semplicemente non è abbastanza buono. Come sport, dobbiamo chiedere, e meritiamo, di meglio.

Il calendario di Formula 1 per la stagione 2024

Ormai è ufficiale il programma per la prossima stagione di Formula 1, che sarà la più lunga di sempre con 24 corse in calendario. Torna l’appuntamento con il Gran Premio della Cina, fissato per il 21 aprile a Shanghai. Saranno sei, invece, le Sprint Race della prossima stagione.

1) GP BAHRAIN – 2 marzo (Sakhir) *La gara si correrà di sabato
2) GP ARABIA SAUDITA – 9 marzo (Jeddah) *La gara si correrà di sabato
3) GP AUSTRALIA – 24 marzo (Melbourne)
4) GP GIAPPONE – 7 aprile (Suzuka)
5) GP CINA – 21 aprile (Shanghai)
6) GP MIAMI – 5 maggio (Miami Gardens)
7) GP EMILIA ROMAGNA – 19 maggio (Imola)
8) GP MONACO – 26 maggio (Montecarlo)
9) GP CANADA – 9 giugno (Montreal)
10) GP SPAGNA – 23 giugno (Montmelò)
11) GP AUSTRIA – 30 luglio (Spielberg)
12) GP GRAN BRETAGNA – 7 luglio (Silverstone)
13) GP UNGHERIA – 21 luglio (Budapest)
14) GP BELGIO – 28 luglio (Spa-Francorchamps)
15) GP OLANDA – 25 agosto (Zandvoort)
16) GP ITALIA – 1 settembre (Monza)
17) GP AZERBAIJAN – 15 settembre (Baku)
18) GP SINGAPORE – 22 settembre (Marina Bay)
19) GP USA – 20 ottobre (Austin)
20) GP CITTA’ DEL MESSICO – 27 ottobre (Città del Messico)
21) GP SAN PAOLO – 3 novembre (Interlagos)
22) GP LAS VEGAS – 23 novembre (Las Vegas) *La gara si correrà di sabato (domenica mattina italiana)
23) GP QATAR – 1 dicembre (Lusail)
24) GP ABU DHABI – 8 dicembre (Yas Marina)