È in arrivo l’albo nazionale e una nuova abilitazione nazionale delle guide turistiche, l’elenco al quale ci si potrà iscrivere solo se i professionisti richiedenti siano in possesso di determinati titoli di studio e superando gli esami e le prove previste. La novità arriva dal ministero del Turismo che rilascerà, alle guide turistiche neo abilitate, uno specifico tesserino professionale.

In linea generale, per prendere questo tesserino serviranno il titolo di laurea e due certificati di lingue straniera e il superamento di uno specifico esame. Anche per questi ultimi due titoli sono previste specifiche indicazioni. Ovvero, per una lingua straniera non si dovrà scendere al di sotto del livello C1; per l’altra lingua sarà necessario avere almeno il livello B2.

La nuova abilitazione per le guide turistiche arriva dopo l’approvazione da parte della Camera dei deputati che ha posto il nuovo tesserino al centro della riforma del settore. Proprio per questo, è previsto che gli aspiranti professionisti di questo settore debbano superare l’esame di abilitazione. Ma si potrà vantare l’abilitazione anche se presa all’estero e farla valere in Italia. Per chi eserciterà la professione, sarà necessario essere coperti da un’assicurazione per le responsabilità civili professionali.

Guide turistiche, nuova abilitazione nazionale in arrivo: titoli di studio, esame e prove da superare

La riforma del settore del turismo impone l’istituzione della figura della guida turistica professionale, abilitata con tanto di titoli da presentare e di esami da sostenere (e superare). La riforma è stata approvata dalla Camera e ammette alla possibilità di abilitazione professionale (che comporta anche l’adozione di un tesserino specifico) le aspiranti guide turistiche con titolo di laurea e almeno due lingue straniere conosciute, di cui una almeno al livello C1 e l’altra almeno al livello B2.

Guide turistiche nuova abilitazione, in cosa consiste l’esame e quali materie studiare

La Camera ha previsto, tuttavia, che l’aspirante guida turistica debba superare uno specifico esame per ottenere l’abilitazione. Le prove, con cadenza almeno ogni anno e a cura del ministero del Turismo, consisteranno in un esame scritto, uno orale e un prova tecnica e pratica.

Le materie sulle quali dovranno prepararsi le aspiranti guide turistiche andranno dalla Storia dell’Arte alla Geografia, dall’Archeologia al Diritto del turismo. Come già detto, durante le prove saranno accertate le conoscenze linguistiche.

Per candidarsi alle prove, gli aspiranti professionisti potrebbero dover sostenere un costo di 10 euro. Quale previsione è stata già fatta su quante aspirante guide turistiche potrebbero partecipare alle prove. Nella prima sessione potrebbero essere interessati 10.000 professionisti, che poi si ridurrebbero a una cifra tra 3.000 e 5.000 nei susseguenti anni.

Nuovo albo nazionale per la professione di guida turistica: cosa c’è da sapere

Per le guide turistiche che avranno superato le prove e ottenuto l’abilitazione, ci sarà la possibilità di iscriversi a un elenco di nuova istituzione, suddiviso in più sezioni. In questa sorta di graduatoria saranno presenti indicazioni relative alla generalità delle guide turistiche, al numero di iscrizione, alla data nella quale si sia conseguita l’abilitazione, alle ulteriori specializzazioni, nonché alla conoscenza delle lingue straniere.

Dall’ultimo censimento che è stato effettuato presso a cura delle Regioni e delle Province italiane (e i cui dati sono consultabili liberamente sui portali istituzionali), emerge che le guide turistiche professioniste in Italia sono già circa 17.000. Tuttavia, il numero è riduttivo in quanto devono essere considerati anche i tanti che, provenendo dai Paesi dell’Unione europea, possono svolgere la professione di guida turistica in Italia. Una stima su queste ultime figure indica un centinaio di professionisti all’anno.

Quante guide turistiche ci sono attualmente e quante se ne prevedono?

Inoltre, sono da considerarsi anche i professionisti abilitati secondo le procedure stabilite dalle regioni. Ad esempio, nella Regione Puglia l’ultima procedura si è svolta nel 2017. Di queste abilitazioni, il numero indicativo è di circa 5.000 guide turistiche.

Deve dunque considerarsi che, ai nastri di partenza della nuova professione abilitata secondo le nuove regole, ci saranno già oltre 22.000 guide turistiche e che i professionisti andranno incrementandosi di 5.000 unità all’anno, dopo il superamento dell’esame annuale previsto e per gli abilitati cittadini europei.