Sulla cessione dei crediti del superbonus, l’Agenzia delle entrate ha aperto a inizio dicembre la piattaforma per la comunicazione di quelli inutilizzati. All’interno della piattaforma si nota una nuova funzionalità di riduzione del credito. La funzione va a integrarsi all’obbligo principale di comunicazione dei crediti che non potranno essere più oggetto di compensazione.

Gli operatori che hanno utilizzato la cessione dei crediti e lo sconto in fattura del superbonus devono comunicare quei bonus che non utilizzeranno più entro la prima scadenza del 2 gennaio 2024. In particolare, l’obbligo incombe sugli ultimi cessionari e sulle imprese per gli sconto in fattura concessi ai committenti dei lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione.

La comunicazione dovrà fare un bilancio di circa 135 miliardi di euro di bonus dei quali il ministero dell’Economia e delle Finanze mira a conoscere se i relativi crediti potranno essere portati all’incasso oppure no. Il complessivo dei crediti d’imposta è fissato a 160 miliardi di euro: è questo il dato comunicato due settimane fa dal ministero dell’Economia e delle Finanze, in risposta a un question time alla Camera. Il Mef, inoltre, ha quantificato 25 miliardi di euro di crediti che sono già rientrati per mezzo delle compensazioni con F24.

Cessione superbonus, comunicazione inutilizzati: spunta la funzione riduzione del credito, ecco che cos’è

Arriva un’altra funzionalità nell’ambito della comunicazione che gli operatori dovranno effettuare sulla nuova piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate per trasmettere le informazioni su quei crediti d’imposta del superbonus che non potranno essere più utilizzati. Il mancato utilizzo deriva dalla scadenza della compensazione, ragione per la quale i relativi crediti non andranno più in liquidazione e il bonus non potrà essere portato all’incasso.

L’operazione di comunicazione è partita lo scorso 1° dicembre con l’apertura della piattaforma dei crediti d’imposta. All’interno della piattaforma è presente una nuova funzionalità denominata “Riduzione del credito“. La funzionalità consentirà all’operatore che effettui la comunicazione di trasmettere informazioni relative ai crediti che non si possono utilizzare e, nello stesso tempo, di consultare le comunicazioni già effettuate. Queste ultime determinano, nell’immediato, la decurtazione dei crediti di imposta a disposizione del soggetto che fa la segnalazione.

La piattaforma, inoltre, adotta una procedura che differenzia i codici tracciabili, in possesso degli identificativi, dai codici non tracciabili. Per i codici tracciabili, il soggetto che effettua la comunicazione deve immettere il numero di protocollo della comunicazione di cessione dei crediti.

Cessione superbonus crediti inutilizzabili da comunicare, ecco la procedura

Differentemente da questa procedura, gli operatori sono alle prese con i crediti del superbonus e degli altri bonus edilizi rimasti incagliati. Tuttavia, l’obiettivo della piattaforma non è quello di quantificare i crediti d’imposta incagliati, ma quelli non più utilizzabili nonostante siano stati utilizzati per la cessione e per lo sconto in fattura.

Nella prima fase delle comunicazioni, partite il 1° dicembre 2023 e con scadenza al 2 gennaio 2024, gli ultimi cessionari dei crediti e le imprese fornitrici dovranno comunicare i debiti non più utilizzabili dei quali si abba notizia fino al 30 novembre 2023.

In altre parole, la comunicazione riguarda tutto il pregresso dei crediti divenuti non utilizzabili per la compensazione. La motivazione della quantificazione dei crediti d’imposta e degli sconti pregressi da comunicare è quella di avere un quadro preciso di quanti dei crediti pari a 135 miliardi di euro potrebbero essere richiesti all’incasso e quali non più incassabili.

Sconti e crediti da comunicare entro 30 giorni sulla nuova piattaforma dell’Agenzia delle entrate

Dopo il primo step, tutti gli operatori saranno obbligati a effettuare la comunicazione sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dal momento in cui abbiano ricevuto notizia della non utilizzabilità dei crediti. La mancata comunicazione comporta, in tutti i casi, l’applicazione di una sanzione del valore di 100 euro.