L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha ricevuto un atto di verifica fiscale da parte delle forze dell’ordine.

Francesco Totti, accertamenti fiscale: i motivi

L’accertamento di verifica fiscale è stato notificato nei giorni scorsi a Francesco Totti dai militari della Guardia di finanza. Nulla di preoccupante all’orizzonte per l’ex calciatore: si tratta di controlli di routine disposti nei confronti di persone facoltose.

Totti sarà ascoltato nei prossimi giorni dalla Finanza. Accanto a lui dovrebbero essere presenti un avvocato fiscalista e un commercialista che spiegheranno i dettagli dei pagamenti del giocatore a cui non è stata mossa al momento alcuna accusa. 

Cos’è l’accertamento fiscale e perché accade

È una procedura che l’Erario deve attivare per comunicare al contribuente che è oggetto di accertamenti. Non sempre è obbligatorio, ma solo in alcuni casi e se non dovesse essere attuato potrebbe diventare uno strumento di ricorso per il contribuente.

Prima che il Fisco emetta un avviso di accertamento, l’Amministrazione competente è tenuta ad informare il contribuente interessato del perché verrà effettuato l’accertamento fiscale. Attraverso questo strumento, il contribuente potrà presentare altri documenti a sostegno della propria posizione.

Il contraddittorio preventivo, chiamando in causa anche il contribuente, rende la procedura di accertamento chiara e trasparente, dando la possibilità al contribuente di contestare le constatazioni del Fisco. Ricordiamo che, il contraddittorio è disciplinato dall’articolo 5 del Decreto legislativo n. 217/1997.