Verona-Lazio potrà contare un protagonista in più, ovvero Matias Vecino. Alla fine il centrocampista uruguaiano è ritornato nella lista dei convocati di Sarri dopo giorni di passione dalle parti di Formello. Tutto a causa delle famose rispostacce nei confronti dello staff tecnico che avevano portato il presidente Claudio Lotito ad utilizzare il pugno di ferro, escludendolo dal lavoro con la squadra.

Ormai tutto questo è il passato, la telenovela si è conclusa nel migliore dei modi per Vecino e per il tecnico, che subito dopo la punizione contro il Genoa voleva Matias con se, vista anche la situazione relativa agli infortunati che non lascia tranquillo il tecnico toscano. Ha bisogno di tutti, specie del suo pupillo.

Verona-Lazio, Sarri sorride: Vecino torna tra i convocati. Pace fatta?

Tutto era partito da lunedì, quando il presidente Lotito esplose dopo la vittoria contro il Cagliari per 1-0, dove però la fecero da padrona i fischi dei tifosi per una prova secondo loro non all’altezza. “Prenderò provvedimenti“, le sue parole. Che ebbero un seguito, a farne le spese Vecino.

Al numero uno biancoceleste non sono piaciuti gli atteggiamenti del giocatore, protagonista di alcune risposte date in maniera non consona allo staff tecnico, che Lotito ha deciso di punire severamente. Dunque la mancata convocazione per il match di Coppa Italia contro il Genoa e giocatore di fatto messo ai margini.

Scelta avallata anche da Maurizio Sarri, che nel post partita ha cercato di stemperare la tensione, minimizzando il problema: “La situazione di Vecino? Non c’è niente da chiarire, è una vicenda di spogliatoio, e neanche tra le più clamorose. Ci sono i margini per recuperare“.

Dall’altra parte invece non si è fatta attendere la risposta del giocatore, che per mezzo Instagram ha voluto chiarire la situazione dopo che il suo nome aveva fatto il giro di Internet: “Sono sempre stato una persona sincera e diretta, che dice quello che pensa, ma non ho mai mancato di rispetto a nessuno”.

Tempo di scuse

Per Sarri era finita lì, il giorno dopo avrebbe già voluto Vecino in gruppo. Invece niente, il giocatore ha continuato ad allenarsi a parte, non partecipando al lavoro di gruppo. Irremovibile Lotito, che ha tenuto il punto: o scuse o niente Verona.

Che alla fine sono arrivate, forse con una mediazione proprio dello stesso mister, per cercare di non prolungare questa situazione. Vecino è uno dei suoi pupilli, ed ora come non mai Sarri ha bisogno di tutti gli effettivi a disposizione, data la situazione relativa agli infortunati.

Tutto per il bene supremo, quello della Lazio. Si gioca ogni tre giorni, in palio ci sono punti importanti che i capitolini non vogliono lasciare per strada. Ecco perchè Sarri non vuole problemi prolungati, ma poter avere tutte le frecce a disposizione all’interno del suo arco.