Marine Le Pen, leader di Rassemblement National, è stata rinviata a giudizio a causa di una presunta appropriazione indebita di fondi dell’Unione Europea. Fra gli indagati ci sarebbe anche il padre, Jean-Marie Le Pen.

Marine Le Pen rinviata a giudizio per presunta appropriazione indebita di fondi europei

Marine Le Pen è stata rinviata a giudizio insieme ad altre ventisei persone per una presunta appropriazione indebita di fondi pubblici dell’UE. A comunicare la notizia è stata l’emittente Bfmtv, che fra le proprie fonti ha citato anche la Procura di Parigi. La leader di Rassemblement National è sospettata per aver organizzato un presunto sistema fraudolento ed aver percepito fondi europei indebitamente.

Fra i ventisei indagati c’è anche Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National

Tutto ciò è avvenuto fra il 2004 e il 2016 attraverso l’assunzione di finti assistenti, che avrebbero dovuto lavorare a Bruxelles e Strasburgo. In realtà gli stessi operavano in Francia, tuttavia al servizio del partito della Le Pen. Fra gli indagati c’è anche Jean-Marie Le Pen, padre della leader di RN nonché fondatore del Front National. Il processo è previsto fra ottobre e novembre 2024.