First reaction shock in quel della Premier League, con Harry Maguire protagonista indiscusso. E se si va a vedere, il motivo di tale sorpresa ha un suo perchè. Il centrale del Manchester United infatti è stato eletto come miglior giocatore del mese di novembre.

Una rivincita personale importante di chi per mesi è stato etichettato come un flop, ma che sta ricominciando a recuperare terreno, trasformandosi da possibile partente a punto di riferimento dei Red Devils.

Premier League, sorpresa Maguire: è lui il miglior giocatore del mese

Finalmente Harry vede la luce. Quella nascosta per moltissimo tempo da un buio talmente pesto da non permettere di pensare ad un lieto fine. Perchè la storia di Maguire è stata travagliata, tra errori clamorosi e prese in giro social, talmente tanto da appiccicare sul suo petto l’etichetta con su sopra scritto scarso.

Così non è stato, dato che è riuscito a far ricredere tutti a suon di ottime prestazioni. Anche quando il Manchester United di Ten Hag non aveva iniziato con il piede giusto, tra sconfitte, crisi e voci di esonero. In quello che è stato un vero e proprio marasma, Maguire era la voce fuori dal coro, in senso positivo.

Non una semplice parentesi, ma un dato di fatto, così come dimostrato nei mesi. A partire da inizio stagione, dove il centrale inglese aveva visto la panchina con una continuità pazzesca, una melodia stonata verso un giocatore pagato la bellezza di 87 milioni dallo United.

Maguire però ha aspettato, e al momento giusto ha saputo sfruttare la sua chance per mettere le radici in campo e non uscirne più. Tutto questo a partire da inizio ottobre. Da lì ha giocato tutte le partite, comprese quelle in Champions. Novembre in particolare è stato il suo mese: un muro dietro, deciso come non mai, insuperabile. In una parola, leader.

Caso vuole che tutto questo abbia coinciso con la risalita in classifica dello United, che nonostante una distanza importante dal primo posto, ha scalato posizioni in maniera repentina, trovandosi nuovamente lì nelle zone nobili. Una corsa verso l’alto nel segno di Maguire, che proprio per questo è stato premiato come miglior giocatore del mese di novembre in Premier League.

La forza di rinascere

“Giocatore del mese. Non ce l’avrei fatta senza i miei compagni di squadra, lo staff e voi tifosi. Apprezzo il costo affetto ed il vostro sostegno”, così ha scritto Maguire dopo aver ricevuto il premio. Felice, e non potrebbe essere altrimenti. Perchè Harry di brutti momenti ne ha passati eccome.

Giunto a Manchester con il peso di un investimento importante sulle sue spalle, non è riuscito subito a trovare quell’equilibrio di cui sta godendo ora. Anche se le premesse erano veramente buone. Lo si era capito dai temi dello Sheffield United, dove il difensore si era fatto conoscere per doti fisiche e atletiche importanti.

Da lì il passaggio all’ Hull City, con il quale fa il suo esordio in Premier, salvo poi passare in prestito al Wigan per poi tornare alla casa madre, convincendo gli addetti ai lavori. La chiamata importante arriva nel 2017, quando il Leicester lo acquistò per 17 milioni. Con le Foxes Maguire dimostrò tutte le sue potenzialità lasciando il campo raramente, quanto basta per attirar l’attenzione del Manchester United, che nel 2019 spenderà 87 milioni per portarlo all’Old Trafford.

Proprio qui iniziano i problemi. Perchè Maguire non sembra essere quel difensore ammirato nelle precedenti avventure. Lento, prevedibile, quasi timoroso, con tanti errori individuali a seguito. Con i tifosi che a lungo andare gli hanno voltato le spalle, bollandolo come “bidone”.

Harry non si è mai scomposto, nemmeno quando lo United voleva girarlo in prestito al West Ham in quest’ultima sessione di mercato. I segnali c’erano tutti: Ten Hag che lo aveva privato della fascia da capitano, l’accordo sulla base di 35 milioni tra Red Devils ed Hammers.

Maguire però ha detto no, era convinto di poter dire ancora la sua, aspettava il momento giusto. Che alla fine è arrivato, e da lì la rinascita dalle ceneri. Come la più bella delle arabe fenici.