Torna ancora una volta nell’occhio del ciclone il 53enne Hunter Biden: contro di lui sono state mosse nuove accuse relative a presunti reati fiscali che egli potrebbe aver compiuto. Il famoso figlio del presidente americano è stato incriminato a Los Angeles e presto dovrà rispondere davanti ai giudici all’interno di un tribunale. Ma che cos’è successo questa volta? Scopriamolo subito insieme e vediamo tutti i dettagli della vicenda.
Nuove accuse contro Hunter Biden: quali sono
Hunter Biden è stato incriminato a Los Angeles con ben nove capi di accusa su possibili reati fiscali. Di questi nove, tre sono penali. Si tratta del secondo importante caso che viene aperto negli States contro il figlio dell’attuale presidente americano. Presidente di 81 anni che, il prossimo anno, è intenzionato a ripresentarsi alle elezioni.
Il primo caso contro il figlio del leader Usa Joe Biden era stato avviato nel Delaware. L’accusa principale per l’uomo era quella di aver acquistato illegalmente un’arma da fuoco nell’ottobre del 2018 dopo aver dichiarato il falso. Hunter aveva riferito di non fare uso di sostanze stupefacenti quando invece era risultato dipendente da alcune di esse. Egli si era dichiarato non colpevole.
Le nuove accuse di adesso fanno riferimento ad un presunto schema durato quattro anni che lo avrebbe portato a non pagare almeno 1,4 milioni di dollari in tasse federali. Nello specifico si riferirebbero agli anni dal 2016 al 2019. Lo si legge nell’atto ufficiale, di ben 56 pagine, con il quale egli è stato incriminato. Ma non è finita qui.
Nell’atto si sostiene che Hunter Biden avrebbe speso ingenti somme di denaro per condurre uno stile di vita eccessivo e stravagante piuttosto che pagare le tasse dovute allo Stato. La frase utilizzata nel documento a tal proposito è la seguente:
Hunter Biden devolveva milioni di dollari in spese per un tenore di vita stravagante invece che pagare le tasse dovute.
Che cosa rischia il figlio di Biden adesso?
Come abbiamo detto all’inizio, il figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America è stato incriminato a Los Angeles, in California, con nove capi di accusa riguardanti tutti quanti dei possibili illeciti fiscali. Tre si riferiscono a reati anche penali.
Al momento egli è solo accusato. Ciò vuol dire che i giudici e il tribunale non lo hanno ancora interrogato e non hanno ancora preso nessuna decisione. Nel caso in cui l’uomo venisse ritenuto colpevole comunque, potrebbe essere condannato a fino 17 anni di carcere. Questa è, sostanzialmente, ciò che rischia al momento.
Nel frattempo, mentre sul figlio si sta alzando un nuovo polverone, in questi giorni Joe Biden sta compiendo viaggi per raccogliere fondi per la sua prossima campagna elettorale. L’attuale presidente Usa è atteso nel Sud della California per la sua prima partecipazione ad un evento nella regione.
Anche a settembre era stato incriminato: ecco perché e cos’era successo
A settembre 2023 Hunter Biden era stato incriminato a livello federale dal procuratore speciale. Era accusato di presunte dichiarazioni false e possesso illegale di armi. Le indagini era state aperte nel 2018, durante il mandato di Donald Trump.
Nel luglio scorso si era arenato il tentativo di patteggiamento con Weiss, messo in campo dagli avvocati: Hunter Biden si sarebbe dichiarato colpevole di due violazioni fiscali. In particolare avrebbe detto di non aver pagato le tasse nel 2017 e nel 2018, ammettendo il possesso illegale di un’arma. Ma non effettivamente colpevole anche di quel reato.
In questi giorni poi leader della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Kevin McCarthy, aveva ordinato l’apertura di una indagine per impeachment contro il presidente, accusandolo di aver approfittato dei suoi legami politici per intervenire negli affari del figlio e trarne un profitto economico.