A Nord, Jabalya, e a Sud, Khan Yunis: Israele continua a premere sulle roccaforti di Hamas. Nel frattempo parla di resa di miliziani.
Gli USA mettono il veto ad una risoluzione sul cessate il fuoco
Con una decisione che farà molto discutere, nell’ultimo Consiglio di sicurezza dell’ONU gli USA hanno posto il loro veto su una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e Hamas a Gaza.
Per il diplomatico USA Wood la risoluzione non avrebbe attinenza con la realtà dei fatti.
Due soldati israeliani feriti gravemente nel tentativo di liberare gli ostaggi
Il portavoce dell’Esercito israeliano, Daniel Hagari, ha affermato che due soldati sono stati gravemente feriti mentre cercavano di liberare alcuni ostaggi in mano ad Hamas.
I soldati israeliani avevano scoperto uno dei nascondigli di Hamas, ma nello scontro a fuoco con i terroristi non sono riusciti a liberare gli ostaggi. Alcuni terroristi sono rimasti uccisi.
L’IDF promette che la prima fase della guerra durerà 3-4 settimane
Alcune fonti dell’IDF (Esercito israeliano) hanno detto al quotidiano israeliano Walla che l’offensiva nella Striscia di Gaza, in particolare nell’area di Khan Yunis, durerà fra le 3-4 settimane.
L’IDF ha affermato che in questo lasso di tempo sarà sconfitto anche Hamas.
Cnn, un video choc da un ospedale a Gaza: tre corpi di bambini in decomposizione
La Cnn ha ripreso e pubblicato un video girato da un reporter palestinese, Mohamed Baalousha, che mostra tre corpi di bambini in avanzata fase di decomposizione.
Le immagini sono state registrate all’ospedale Al-Nasr di Gaza, al centro di feroci combattimenti fra israeliani e palestinesi. I tre corpi dei bambini, anneriti e decomposti, sarebbero di quei bambini che non riuscirono ad essere evacuati il 10 novembre, quando le forze israeliane erano entrate nel complesso ospedaliero.
Alcuni medici ed infermiere avevano riferito che dei bambini erano rimasti in terapia intensiva, collegati a macchinari che però non potevano più fornire ossigeno.
L’UE promette 125 milioni di euro in aiuti ai palestinesi, USA e Cina discutono di una tregua nel conflitto
La seduta odierna del Consiglio di sicurezza dell’ONU è stata movimentata da diversi interventi importanti e che faranno discutere.
La Commissione europea ha annunciato che nel 2024 fornirà alle ONG che lavorano a Gaza 125 milioni di euro in aiuti umanitari, cibo e medicinali: “Ogni giorno che passa, la crisi umanitaria a Gaza peggiora. In risposta, la Commissione ha mobilitato rapidamente la sua vasta gamma di strumenti di risposta alle emergenze. Con un totale di 30 voli umanitari organizzati tramite ponte aereo, sono già state inviate mila tonnellate di assistenza alle persone bisognose di Gaza”.
Gli aiuti della Commissione europea riguarderanno anche gli abitanti della Cisgiordania, a rischio in questo momento a causa dei coloni estremisti israeliani.
Cina ed USA, nel frattempo, discutono su come far fermare o sospendere il conflitto fra Israele ed Hamas. Il paese guidato da Xi Jinping ha affermato all’ONU che “solo un cessate il fuoco può evitare una deflagrazione regionale del conflitto”. Il rischio è che il conflitto si allarghi anche a paesi come la Siria o il Libano.
L’ambasciatore statunitense, invece, crede che la necessità impellente in questo momento sia una “pace duratura” a far cessare la guerra e la tragedia umanitaria che ne sta derivando.
Il segretario ONU Guterres: “La brutalità di Hamas non giustifica una pena collettiva”
Il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, ha reiterato la sua richiesta di rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas:
Circa 130 ostaggi sono ancora tenuti prigionieri. Chiedo il loro rilascio immediato e incondizionato, così come il loro trattamento umano e le visite del Comitato internazionale della Croce Rossa finché non saranno liberati.
Un altro punto sottolineato da Guterres è la precaria situazione umanitaria a Gaza: è più che mai urgente quindi una tregua umanitaria immediata, altrimenti si rischia il crollo dell’ordine sociale.
Nel discorso di Guterres c’è anche una critica alle azioni militari di Israele:
La brutalità perpetrata da Hamas non potrà mai giustificare la pena collettiva del popolo palestinese.
Aumentano i morti a Gaza, sia fra i militanti di Hamas sia fra i soldati israeliani
Nel consueto bollettino quotidiano diramato dal Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, sale il numero di morti nella guerra con Israele: oggi sono 17.487 vittime, con 46.480 feriti.
Aumentano anche i morti fra i soldati dell’IDF: è stato reso noto che due soldati riservisti sono rimasti uccisi durante i combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Ad oggi sono 93 i soldati israeliani morti.
L’Ue mette due condannati di Hamas nella lista terroristi
Il Consiglio dell’Ue ha deciso di inserire nella sua lista di persone accusate di terrorismo due personaggi legati ad Hamas: Mohammed Deif, comandante generale dell’ala militare di Hamas e Marwan Issa, vice comandante dell’ala militare di Hamas.
Da oggi i beni posseduti da queste due persone in Unione Europea saranno congelati e non sarà possibile per aziende e cittadini europei intrattenere qualsivoglia tipo di relazione.
L’Esercito israeliano ha trovato un tunnel sotto l’università di Gaza
Il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, ha affermato in una nota che è stato scoperto dalle truppe israeliane un sistema di tunnel al di sotto dell’Università Al-Azahr di Gaza.
Secondo Hagari, i tunnel avrebbero un’estensione di circa un chilometro e al loro interno erano stati stipati esplosivi e razzi.
L’IDF (Esercito israeliano) annuncia: “Ancora 137 ostaggi a Gaza, ma distrutti 450 obiettivi di Hamas”
L’Esercito israeliano (IDF) ha rilasciato alcuni aggiornamenti sulla guerra nella Striscia di Gaza.
Il più importante è sicuramente quanti ostaggi sono rimasti ancora in mano ad Hamas: sono 137 le persone prigioniere a Gaza, mentre nel frattempo sono stati identificati i resti di un uomo ucciso durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre. E’ il 68enne Dror Kaplun.
La guerra a sud della Striscia continua e l’IDF ha affermato che le truppe di terra e i droni hanno colpito più di 450 obiettivi di Hamas, fra i quali depositi di armi e rifugi. Uccisi anche diversi miliziani di Hamas.
Ucciso il figlio del ministro del gabinetto di guerra israeliano
L’episodio risale a ieri ma viene comunicato solo oggi: Gal Eiseknot, 25enne figlio del ministro del gabinetto di guerra israeliano, Gadi Eisenkot, è stato ucciso in combattimento nel Nord di Gaza. A ucciderlo l’esplosione in un tunnel.
Hamas: “Sventato il tentativo di Israele di liberare un ostaggio”
Hamas avrebbe sventato il tentativo di Israele di liberare uno degli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza. Lo afferma la stessa organizzazione sui social. Negli scontri, che Tel Aviv avrebbe condotto anche con bombardamenti, l’ostaggio sarebbe morto. Israele non conferma né smentisce.
Hamas: “Gli israeliani hanno ucciso cinque palestinesi in un campo profughi”
Secondo quanto riferisce il ministero della Sanità palestinese guidato da Hamas, l’esercito israeliano avrebbe ucciso cinque persone nel campo profughi di Al-Fara, nel Nord della Cisgiordania occupata.
L’Onu denuncia: “Entrano meno aiuti di quelli previsti”
In tutto 69 camion di aiuti entrati ieri a Gaza, a fronte dei 200 che entravano durante la tregua. Al termine della pausa umanitaria, i veicoli non erano comunque mai scesi sotto i 100. Ancora: 61.000 litri di carburante introdotti, anziché i 180.000 previsti. Lo denuncia l’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari, sottolineando che si tratta di numeri di molto inferiori a quelli stabiliti negli accordi.