Numerosi i bonus, contributi a fondo perduto e incentivi per i quali le imprese e i professionisti potranno presentare domanda a dicembre 2023. Il decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023) inserisce anche un sostegno a favore delle imprese della Toscana danneggiate dalle alluvioni. I ristori ammontano a 100 milioni di euro e la gestione delle domande è affidata a Simest. La regione Toscana è protagonista anche di un bando di ricerca e sviluppo per contributi fino al 45% delle spese ammissibili. In generale, le regioni hanno aperto numerosi bandi per obiettivi di questo tipo.
Altri ristori sono previsti anche nell’Emilia Romagna per i danni del maltempo: non vi sono scadenze ma le istanze verranno accettate fino all’esaurimento delle risorse e prevedono rimborsi per mancato fatturato e danni materiali. A farla da padrone anche i contratti di sviluppo, ripartiti lo scorso 4 dicembre. Leggiamo, nel dettaglio, i contributi e bonus ai quali possono fare accesso le imprese in questo mese.
Bonus, contributi a fondo perduto e incentivi: ristori per alluvioni 2023 in Toscana ed Emilia Romagna
Le imprese hanno a disposizione un ampio ventaglio di bonus, contributi a fondo perduto e incentivi per finanziare la propria attività. In primis si attende la ripresa delle imprese danneggiate dalle alluvioni in varie regioni. Ultima, in ordine di tempo, è la Toscana per la quale sono stati stanziati 100 milioni di euro di incentivi gestiti da Simest.
La misura è inserita nel decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023) e supporterà le aziende e le filiere dirette colpite dal maltempo. Peraltro, alcune novità interessano anche i sostegni già stanziati per le alluvioni di maggio scorso in Emilia Romagna, nelle Marche e nella stessa Toscana.
I 300 milioni di euro stanziati verranno indirizzati anche a indennizzare la perdita di fatturato per tutte le imprese (a eccezione di quelle operanti in agricoltura, pesca e silvicoltura). Basterà dimostrare un reddito prodotto all’estero per almeno il 3 per cento rispetto al complessivo dell’impresa.
Al ristoro sul fatturato, si aggiunge anche una misura di ristoro dei danni del maltempo, già attiva da giugno scorso. Anche in questo caso, per la richiesta le imprese devono dimostrare almeno il 3 per cento di fatturato realizzato all’estero e di aver subito danni materiali a causa delle alluvioni.
Bonus contributi incentivi 2023: ripartono i contratti di sviluppo
Dal 4 dicembre scorso sono ripartiti i contratti di sviluppo a favore delle imprese, differenziate – a seconda del settore di provenienza – tra industriali e ambientali da un lato e turistiche dall’altro. È prevista la presentazione di progetti a sostegno della richiesta di incentivi e bonus. I progetti devono individuare obiettivi di sviluppo dell’impresa stessa.
Tra i parametri che stabiliscono l’entità dei contributi vi è la dimensione dell’impresa richiedente e l’ubicazione (in Italia). Per la presentazione delle domande è necessario far riferimento al bando emesso da Invitalia che gestisce la misura e valuta la fattibilità tecnica dei progetti presentati.
Tanti i bonus e gli incentivi provenienti dalle regioni che possono essere sfruttati dalle imprese. In Toscana è stato aperto a dicembre un bando per la richiesta di contributi a fondo perduto dal 10 al 40 per cento sulle spese di ricerca e sviluppo e finanziamenti fino al 90%. La misura si chiama “R&S Toscana”.
È attivo in Piemonte un bando simile “Swhich Piemonte” con contributi dal 25 al 60%. La scadenza del bando è fissata a fine gennaio 2024. In Lombardia il bando prende il nome di “Ricerca e Innova” e prevede contributi e finanziamenti fino all’80% delle spese ammissibili.
Voucher per certificazioni ambientali e di parità di genere
Il 29 novembre scorso è stato aperto un bando che prevede le agevolazioni sulla ricerca e produzione di idrogeno verde. Possono partecipare le imprese di qualsiasi dimensione con presentazione della domanda entro il 12 gennaio 2024.
È in scadenza il 12 dicembre prossimo, invece, il bando di transizione industriale per progetti del valore tra 3 e 20 milioni di euro, mentre è ripartita l’agevolazione spettante per gli interventi di bonifica con credito di imposta pari al 65% delle erogazioni.
Ulteriori contributi sono assicurati dal Fondo 394 di Simest che non hanno una scadenza. L’ultimo bando è partito lo scorso 21 novembre. Sono attivi anche i voucher per ottenere le certificazioni di sostenibilità ambientale: ogni buono ha il valore di 2.000 euro e può essere richiesto dalle imprese del turismo. Altri voucher possono essere richiesti da ogni impresa (di qualsiasi settore e dimensione) per la certificazione sulla parità di genere: la richiesta è partita lo scorso 6 dicembre e avrà scadenza al 28 marzo 2024.