Fuoriuscita dal regime forfettario per il superamento del limite di 100.000 euro inciderà su diversi aspetti, incluso la fatturazione elettronica. È importante notare che il regime di fatturazione elettronica non è partito per tutte le partite Iva nello stesso tempo. Tuttavia, qualcuno rischia la fuoriuscita immediata per il superamento del limite di ricavi e compensi. Vediamo insieme le nuove norme previste per i forfettari nel 2024.
Forfettari 2024: obbligo e-fattura
A partire dal 2019, i primi ad adeguarsi sono state le partita IVA in regime ordinario e semplificato, mentre coloro che viaggiano in regime forfettario sono stati esonerati dall’obbligo della fatturazione elettronica, ad eccezione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
I cambiamenti veri e propri a carico dei forfettari sono arrivato nel 2022. In molti sono stati obbligati alla fatturazione elettronica non solo verso la Pubblica Amministrazione.
Fattura elettronica per i forfettari
Cosa cambia nel 2024 per i forfettari?
Secondo le disposizioni normative contenute nel Decreto Legge n.36/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022, a partire dal 1° gennaio 2024, viene messo a regime l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte i forfettari.
Questa previsione è stata confermata in un articolo di Investireoggi.it. L’obbligo di fatturazione elettronica non riguarda solamente la Pubblica Amministrazione ed è una norma introdotta dal 1° luglio 2022. Tale obbligo si applica ai forfettari con ricavi e compensi superiori a 25.000 nell’anno d’imposta 2021. Per coloro che non rientrano in questa condizione, l’obbligo scatta a partire dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dal volume degli affari legato ai ricavi e compensi.
Per quanto riguarda l’applicazione dell’obbligo della fatturazione digitale:
- Nel 2023, le partite IVA che rimangono nel regime forfetario e quelle che nel 2022 erano tenute all’adeguamento della fatturazione elettronica restano vincolate a tale modalità.
- Nel 2023, le partite IVA che viaggiano nel regime forfettario e che nel 2022 non erano tenute all’adeguamento della fatturazione elettronica vedranno l’obbligo di adeguarsi al sistema digitale entrare in vigore dal 1° gennaio 2024. Pertanto, fino al 31 dicembre 2023, potranno emettere fatture cartacee, escluso per i rapporti intrapresi con la Pubblica Amministrazione.
Chi è esonerato dalla fattura elettronica nel 2024? Per i forfettari, il regime transitorio rimane attivo fino alla fine dell’anno in corso, ovvero fino al 31 dicembre 2023. A partire dal 1° gennaio 2024, la fattura cartacea viene sostituita con il formato elettronico.
Guida al regime forfetario 2024
Che fine farà il regime forfettario?
Nella legge di Bilancio 2023, non sono mancate le novità a carico dei forfettari. Nelle nuove regole sono state previste i limiti da non superare per non attivare la fuoriuscita dal regime a partire dal periodo d’imposta successivo:
- ricavi e compensi il limite passa da 65.000 a 85.000;
- ricavi e compensi il limite passa da 85.000 ma non oltre 100.000 euro;
- superando i 100.000 euro di ricavi e compensi si attiva la fuoriuscita immediata dal regime a partire dall’anno in corsa.
Forfettari 2024 obbligo e-fattura: da quando sarà obbligatoria?
Secondo quanto riportato da Fiscooggi.it, viene confermato per i contribuenti in regime forfettario, l’obbligo di emettere fattura elettronica con decorrenza dal 1° gennaio 2024.
Si ricorda che l’’obbligo di fatturazione elettronica è stato attivato dal 1° luglio 2022 per le partite IVA, precedentemente esclusi, che nel 2021 hanno conseguito ricavi o percepito compensi (ragguagliati ad anno) superiori a 25.000.
Secondo quanto dispostao dall’articolo 18, comma 3, del decreto legge n. 36/2022 e quanto spiegato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 26/2022, per tutte le altre partite IVA in regime forfettari, l’obbligo dell’adeguamento alla fatturazione elettronica decorrerà dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nel 2022.
Forfettari 2024 obbligo e-fattura
Chi è obbligato a fare la fattura elettronica?
L’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 32/E del 5 dicembre 2023, fornisce i chiarimenti sulle condizioni di accesso, permanenza e fuoriuscita del regime agevolato, presenti nella legge di Bilancio 2023.
L’articolo 1, comma 54, del Bilancio 2023 ha previsto le modifiche al regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2024.
Il regime fiscale agevolato riguarda il regime naturale per le persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale. La sua adozione prevede l’applicazione di alcune semplificazioni negli adempimenti, riportate integralmente:
- “la determinazione forfetaria del reddito in base ai ricavi o compensi percepiti nell’anno, e la sua tassazione per mezzo di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi
- per gli esercenti arti e professioni, l’esonero dalla ritenuta d’acconto relativamente ai ricavi o compensi percepiti, nonché l’esonero dalla ritenuta alla fonte, con riferimento agli emolumenti corrisposti, fermo restando gli obblighi di operare comunque la ritenuta sui redditi di lavoro dipendente e a essi assimilati
- l’esclusione sia dell’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto in rivalsa, all’atto della certificazione dei corrispettivi, sia dell’esercizio del diritto alla detrazione dell’imposta assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti nazionali, comunitari e sulle importazioni”.