Una donna è stata sfregiata al volto e alle spalla con dell’acido a Palma di Montechiaro, nell’agrigentino. La vittima è stata successivamente ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e le sue condizioni sono attualmente stabili. L’aggressore è l’ex marito, un noto pregiudicato della città, contro il quale la donna aveva già sporto denuncia per violenza. Il Gip del Tribunale di Agrigento, ha fissato l’udienza per la convalida d’arresto dell’aggressore 48enne.
Agrigento, donna sfregiata al volto: sabato l’udienza per la convalida d’arresto
Micaela Raimondo, gip del Tribunale di Agrigento, ha fissato sabato mattina l’udienza di convalida d’arresto del 48enne, reo di aver lanciato sul viso dell’ex moglie acido utilizzato per le batterie delle auto. L’uomo, difeso dal suo avvocato, è stato accusato di lesioni personali gravissime e maltrattamenti in famiglia. È rimasto gravemente ferito anche l’aggressore, che si è versato dell’acido sulle mani e sul collo ed è al momento osservato dalle forze dell’ordine al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania e appena si riprenderà sarà trasportato in carcere.
A quanto ricostruito dalla polizia, la donna si era recata nella casa in cui conviveva per recuperare le sue cose e lì ha trovato l’ex in attesa di aggredirla. Le urla della vittima hanno messo in fuga lo stalker, e poco dopo la parte lesa ha sporto denuncia, già violento in passato nei suoi confronti.
L’ammissione del reato e il depistaggio delle indagini
In fase di interrogatorio l’uomo si è inizialmente professato innocente e ha cercato di depistare le indagini, fingendo di aver ricevuto una lettera anonima scritta dal vero autore del gesto atta ad incastrarlo.
Messo alle strette, ha confessato di essere stato lui l’autore del gesto, perché geloso della nuova relazione sentimentale della ex moglie.