Francesco Meli, acclamato come il tenore italiano per eccellenza, è tra i cantanti lirici più celebrati a livello globale.

Chi è Francesco Meli?

Nato il 15 maggio 1980 a Genova, Meli ha iniziato la sua carriera internazionale poco oltre i vent’anni, distinguendosi prima nel repertorio belcantistico e rossiniano per poi abbracciare il repertorio lirico, con particolare predilezione per le opere verdiane. Nel 2022 ha celebrato un ventennio di successi nella sua carriera.

Biografia

Il suo debutto alla Scala di Milano è avvenuto a soli ventitré anni, nella produzione de “Les Dialogues des Carmélites” di Poulenc, sotto la direzione di Riccardo Muti, e ha continuato a calcare regolarmente quel palcoscenico negli anni successivi. Vanta oltre venti apparizioni differenti alla Scala e ha interpretato oltre cinquanta ruoli, lavorando con direttori del calibro di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Fabio Luisi, Daniele Gatti, John Eliot Gardiner, Nello Santi, Philippe Jordan, Gianandrea Noseda, Lorin Maazel, Antonio Pappano, Riccardo Frizza, Daniele Rustioni, Christian Thielemann e Yuri Temirkanov.

Le sue doti vocali gli hanno valso prestigiosi riconoscimenti come il Premio Abbiati nel 2013 per le sue interpretazioni verdiane, la La Maschera d’oro, l’Oscar della lirica, e una serie di altri premi di prestigio come il Premio Zenatello all’Arena di Verona, il Premio Orazio Tosi, il Premio Carlo Alberto Cappelli, il Premio Pertile, il Premio Caruso, il Premio Lugo, il Premio Prandelli, il Premio Mascagni, il Tiberini d’oro, l’ISO d’oro, la Targa Labò e il Pavarotti d’oro.

Nel corso del 2022, è stato coinvolto in vari concerti e gala, tra cui interpretazioni come Radamés alla Semperoper Dresden, Riccardo in “Un Ballo in maschera” di Verdi alla Scala e alla Lyric Opera di Chicago, e Ernani nell’opera omonima di Verdi all’Opera di Roma.

Per la stagione 2023, ha preso parte a due produzioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, “La Traviata” di Verdi e “Carmen” di Bizet, prima di tornare alla Royal Opera House di Londra per interpretare il ruolo di Radames in “Aida” di Verdi.

Dal marzo 2021, è Direttore artistico e uno degli insegnanti presso l’Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Carlo Felice di Genova.

Ha anche preso parte alla Stagione Sinfonica al Teatro Filarmonico di Verona nel 2005-2006, facendo ritorno nel 2013 per “L’Elisir d’amore” di Donizetti.

All’Arena di Verona, ha debuttato nel 2007 come Conte di Almaviva ne “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, con riprese nel 2009; nel 2011 e nel 2013 ha interpretato Alfredo ne “La Traviata”; nel 2013 ha partecipato al Gala Verdi e al Gala Domingo-Harding; nel 2014 è stato Riccardo in “Un Ballo in maschera” e ha preso parte alla serata “Plácido Domingo canta Verdi”; nel 2018 è ritornato come Don José nella nuova edizione di “Carmen” e nello spettacolo “Verdi Opera Night”.

Ha contribuito al Festival d’estate 2020, esibendosi nella serata inaugurale e nel Gala Verdi.

Nei recenti anni 2021 e 2022, ha interpretato nuovamente il ruolo di Alfredo ne “La Traviata”, ruolo che ha anche ricoperto in occasione del 100° Opera Festival 2023.