I versamenti dei tributi, contributi e della rata Imu dei contribuenti dei comuni alluvionati a maggio scorso delle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche, hanno tempo fino a lunedì prossimo, 11 dicembre 2023, per effettuare i relativi pagamenti. Versando lunedì prossimo i debiti fiscali e contributivi – la scadenza era fissata dal decreto legge 132 del 2023 al 10 dicembre che, tuttavia, cadendo di domenica è differita al giorno successivo – i contribuenti eviteranno l’applicazione degli interessi e delle sanzioni.

I pagamenti si riferiscono ai tributi e contributi che erano stati oggetto di sospensione ai sensi di quanto previsto dal decreto legge 61 del 2023. Inizialmente prevista per il 20 novembre scorso, la data di pagamento cade il prossimo 11 dicembre, concludendo il periodo di sospensione dei relativi tributi per il periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023.

Versamenti tributi, contributi e Imu alluvionati, la scadenza ultima è lunedì 11 dicembre 2023

I contribuenti delle regioni alluvionate dovranno pagare entro lunedì prossimo, 11 dicembre 2023 (rispetto alla precedente scadenza del 20 novembre 2023) i tributi, contributi e la rata Imu sospesi per i danni causati dal maltempo. Si tratta delle alluvioni che si sono verificate in Emilia Romagna, Toscana e Marche nella prima parte di maggio scorso. Ammessi alla sospensione del pagamento dei tributi e contributi sono i contribuenti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano sede legale e/o operativa nelle regioni colpite dal maltempo.

Inoltre, è necessario far riferimento all’elenco dei comuni allegato al decreto legge 61 del 2023 (cosiddetto decreto “Alluvioni”), per verificare che il proprio comune ne faccia parte. Effettuando i pagamenti previsti che erano stati sospesi nel periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023, i contribuenti avranno la possibilità di evitare l’applicazione di interessi e sanzioni ai propri carichi verso il Fisco.

Versamenti tributi contributi alluvionati, entro quando vanno fatti?

E, dunque, nell’arco dei tre mesi di sospensione da maggio ad agosto 2023, i debiti verso il Fisco che dovranno essere pagati entro lunedì prossimo, 11 dicembre, riguardano:

  • i tributi in generale, compresi i contributi assistenziali e previdenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria dell’Inail;
  • la prima rata dell’Imu, che era in scadenza al 16 giugno 2023. Il pagamento deve avvenire, non essendo previsto espressamente dal decreto, in via prudenziale per i soggetti residenti nei comuni rientranti nell’elenco di quelli colpiti dalle alluvioni. Si consiglia di includere nella regolarizzazione dei versamenti anche la dichiarazione dell’Imu per gli anni 2021 e 2022 che riportava scadenza al 21 giugno 2023;
  • ulteriori pagamenti fiscali che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti quali, ad esempio, quelli riguardanti le dichiarazioni dei redditi e dell’Imposta regionale delle attività produttive (Irap). Le due imposte avevano scadenza, rispettivamente, a giugno e luglio, quindi rientrano nel periodo di sospensione previsto dal decreto 61 del 2023.

Contributi previdenziali da pagare entro l’11 dicembre 2023 regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche

Tra i pagamenti che dovranno essere effettuati dai contribuenti delle regioni colpite dal maltempo di maggio scorso, rientrano anche le tipologie di versamenti relative alle persone fisiche, alle società di persone e di capitali. Inoltre, sempre in rapporto al periodo di sospensione previsto dal decreto 61 del 2023, si dovrà procedere con la liquidazione periodica dell’Iva, sia nella scelta trimestrale che mensile, nonché al pagamento delle imposte di registro e di bollo, e di tutte le altre imposte indirette.

Consistente è anche l’elenco dei debiti contributivi da versare entro lunedì prossimo. Si va dai contributi dovuti dai datori di lavoro – comprese le famiglie per i collaboratori domestici – ai pagamenti degli artigiani, dei commercianti e degli agricoltori. Dovranno essere versati anche i contributi dovuti dai committenti alla Gestione separata dell’Inps per i rapporti di lavoro con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) e per le mansioni simili svolte dai professionisti.

Infine, sono da pagarsi la II e III rata di autoliquidazione dei premi Inail per le rate in scadenza al 16 maggio e al 21 agosto 2023.