Fiorentina-Parma è stato un ottavo spettacolare, ma Mauro Bressan è sicuro: “Lo step in avanti deve essere fatto dal punto di vista della concentrazione“. Perchè nel match valevole per gli ottavi di Coppa Italia si è vista una Viola a due facce: spaesata nella prima frazione, decisa nel secondo tempo, riuscendo a recuperare il doppio svantaggio per poi strappare il pass per i quarti di finale della coppa nazionale.
Una prova di forza importante in vista del match di domenica sera contro la Roma in campionato, con Bressan che in esclusiva a Tag24 ha dato la sua personale lettura del momento della squadra di Italiano.
Fiorentina-Parma, Bressan: “Bene la vittoria, ma davanti bisogna essere più cinici. Modulo a due punte in futuro? Assolutamente sì”
Un inizio di stagione importante quello della Fiorentina. A confermarlo la posizione in classifica, i gigliati sono in piena corsa per un posto Champions, anche se a volte da registrare ci sono dei momenti di vuoto da parte della squadra. Che devono essere eliminati per “poter competere a grandi traguardi“, secondo l’ex centrocampista viola Mauro Bressan.
D: Qual è la vera Fiorentina, quella che subisce i due gol dal Parma o quella che li recupera in pochi minuti?
R: “Mi auguro la seconda. È ovvio che ogni partita è a se, perché il Parma è una squadra che quando riparte è veloce, molto forte e che sarà destinata a vincere il campionato di Serie B. Ieri la Viola ha trovato una squadra che l’ha sorpresa, arrivando a subire l’uno-due, ma la reazione c’è stata, Nzola si è svegliato. Mi aspetto dunque la Fiorentina così come vista nel secondo tempo in Coppa Italia, concentrata sempre al 100%, step fondamentale per diventare più grandi”.
D: La squadra ha sottovalutato l’avversario?
R: “Non penso, però quando è entrata in campo è stata sorpresa. Il passo in avanti deve essere sempre quello della concentrazione, perché partite come quella contro il Parma potranno arrivare in futuro; quindi, se vuoi diventare da vertice bisogna arrivare velocemente a metabolizzare questo parametro”.
D: La sensazione è che manchi sempre il famoso centesimo per fare l’euro? A volte si rivedono gli errori della passata stagione.
R: “La squadra gioca bene e alta, in difesa inevitabilmente rischi qualcosa. Io cerco di vederla dall’altra parte, possono esserci errori di valutazione, qualche elemento deve ancora maturare, ma il punto principale è che la Fiorentina deve fare più gol. Accetto qualche errore, ma davanti bisogna essere cinici, perché si sta tanto in area avversaria. Ieri abbiamo visto Italiano giocare in maniera diversa, con lanci dall’esterno verso le due punte, un altro modo per vincere le partite. La Fiorentina dai suoi attaccanti l’anno scorso riceveva gol, adesso bisogna dare risposte”.
Questione d’attacco
Limare i dettagli per avvicinarsi alla perfezione. Per Bressan questo deve essere l’obiettivo della Fiorentina. Un concetto importante specie se si parla dell’attacco. Gol con il contagocce, Beltran e Nzola si sono sbloccati in questi ultimi giorni, adesso devono trovare continuità in zona gol.
D: Beltran si è sbloccato in campionato, Nzola decisivo in Coppa Italia. Si può vedere il bicchiere mezzo pieno in vista del futuro?
R: “Le qualità ci sono, possono segnare molti gol. Me lo auguro per tutti e due, la Fiorentina merita di avere due attaccanti all’altezza per far si che tutte le azioni che producono possano tramutarsi in gol”.
D: Rivedremo il modulo con due punte in futuro?
R: “Penso di si, lo ha detto anche Italiano. È una possibilità che non credo potrà essere proposta all’inizio, più da gara in corsa. Ma Beltran e Nzola possono coesistere, l’argentino può giocare anche fuori dall’area, con Nzola a riempire l’area”.
D: Domenica arriva Roma-Fiorentina. Match difficile visto che la Viola ha giocato 120 minuti in Coppa?
R: “Sicuramente la Fiorentina schiererà altri giocatori rispetto a quelli visti in Coppa, come Arthur e Duncan, e sarà pronta per questa partita. Sarà un match stile Fiorentina-Juve, la Viola premerà e i giallorossi cercheranno le ripartenze nel segno di Dybala e Lukaku. Vediamo se vincerà la squadra più propositiva o quella più attendista”.