Michele Pertusi è riconosciuto come uno dei massimi virtuosi nell’ambito dell’arte lirica su scala globale. Il 7 dicembre 2023 interpreterà Filippo II nel “Don Carlo” di Giuseppe Verdi alla Prima della Scala.

Chi è Michele Pertusi? Gli esordi

Nato a Parma il 12 gennaio 1965, Michele Pertusi è stato insignito del premio “Franco Abbiati” nel 1995. Nel 2006 ha conquistato il Grammy Award per la sua registrazione di Falstaff di Verdi, dove ha magistralmente interpretato il ruolo principale, sotto la direzione di Sir Colin Davis. Per la sua interpretazione de Il Turco in Italia di Rossini, diretto da Riccardo Chailly, ha ricevuto il Grammophone Award.

La carriera

Negli ultimi anni si è affermato come protagonista nel repertorio verdiano, brillando in ruoli come Attila (esibizioni presso La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, Parma, Liegi), Filippo II in Don Carlo (presentazioni al Festival Verdi, La Scala, Lione, Vienna), Procida in Les Vêpres siciliennes (Teatro dell’Opera di Roma), Pagano in I Lombardi alla prima crociata (Parma, Macerata Opera Festival), Sparafucile in Rigoletto (Festival Verdi, Vienna), Fiesco in Simon Boccanegra (Vienna, Torino, Bologna, Parma), Conte Walter in Luisa Miller (Bayerische Staatsoper di Monaco), Da Silva in Ernani (La Scala), Massimiliano in I Masnadieri (La Scala, Valencia), Banco in Macbeth (Festival Verdi), oltre ad essere stato solista nella Messa da Requiem diretta da grandi maestri come Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Zubin Metha e Myung-Whun Chung.

Come sofisticato interprete del repertorio rossiniano, è un ospite abituale al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ha debuttato nel 1992 nel ruolo di Assur in Semiramide, continuando a ritornarvi in successive stagioni fino a ricevere il prestigioso “Rossini d’oro”.

Tra i suoi più recenti successi, si annoverano Don Pasquale di Donizetti alla Staatsoper di Vienna, Lucia di Lammermoor di Donizetti alla Scala; I Lombardi alla prima crociata con l’Orchestra della Radio Bavarese a Monaco e a Budapest, Ernani al Teatro La Fenice di Venezia, Moïse et Pharaon di Rossini a Lione, Don Carlo al Teatro di San Carlo di Napoli, Medea di Cherubini al Metropolitan di New York.

Nel 2020 si è esibito nell’Arena al Festival d’Estate durante la serata dedicata agli operatori sanitari, intitolata Il Cuore italiano della musica.

Durante il Festival Lirico 2021 ha interpretato Aida di Verdi (ramfis ed il Re sotto la direzione di Muti), Nabucco (Zaccaria), la Messa da Requiem e la Sinfonia n. 9 di Beethoven, e ha fatto ritorno nel 2022 interpretando nuovamente Ramfis e Zaccaria.

In occasione del 100° Arena di Verona Opera Festival, si è esibito interpretando Ramfis in Aida e Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini.