La fase più delicata per le aziende del settore crypto, e del mondo reale in generale, è rappresentata dagli inizi. Una volta messo a punto il business plan, infatti, occorre cercare di farlo conoscere a eventuali finanziatori in grado di ravvisare le caratteristiche giuste al suo interno in grado di garantirne il successo.

Nel mondo delle criptovalute, a mettere in contatto le startup e i possibili finanziatori è DAO Maker. Si tratta di una piattaforma dedicata al lancio di progetti, un vero e proprio launchpad, in cui le aziende possono non solo farsi conoscere, ma anche reperire gli strumenti in grado di aiutarle.

DAO Maker: di cosa si tratta?

DAO Maker è una piattaforma blockchain che funge da vero e proprio incubatore per le startup della criptoeconomia. Le aziende che intendono farsi conoscere possono fare leva su di essa per reperire non solo finanziamenti, ma anche preziosi strumenti per poter formare una vera e propri collettività pronta a sostenerle.

Un intento che viene esaltato proprio dalla potenza del Web3 e da una serie di funzionalità che possono rivelarsi ideali nei passaggi fondamentali i quali possono fare da base al successo di un progetto, in fase di lancio.

DAO Maker, infatti, è in grado di agevolare questa serie di operazioni mediane una applicazione decentralizzata che rende possibile capitalizzazione e sviluppo in un sistema congegnato per farlo al meglio. Una strada scelta tra gli altri da Orion Protocol (ORN), My Neighbor Alice (ALICE), Infinity Pad (IPAD), Seascape Network (CWS), Step.app (STEP), Hubble (HBB) e Sweat Economy (SWEAT).

Come funziona DAO Maker

Nel sistema di DAO Maker, un ruolo essenziale è svolto dal launchpad DAO, denominato “DAO Pad”, una vera e propria funzionalità di investimento dinamica la quale consente agli utenti di monitorare l’avanzamento dei progetti accettati. In pratica è possibile vedere l’accoglienza rivolta agli stessi e provare a capirne le potenzialità desumendole da essa.

La soluzione di finanziamento che è stata messa a punto sulla rete si chiama Strong Holder Offers, o SHO. Si tratta di una vera e propria lotteria tale da prevedere un asse preferenziale per gli investitori più esperti e credibili. La loro partecipazione e gradimento in sede di allocazione dei token può in effetti rappresentare il miglior viatico per i progetti crypto che necessitano di fondi.

Nell’ecosistema di DAO Maker è poi presente Venture Bond, in cui gli investitori possono decidere se puntare i propri asset virtuali sulla base del rendimento prospettato. Ove lo facciano, l’investimento al dettaglio è comunque tutelato, eliminando una delle principali strozzature gravanti sulle Initial Coin Offering (ICO).

Altrettanto importante è poi il cosiddetto social mining, un software che permette alle aziende in fase di lancio di prospettare incentivi sotto forma di token. In tal modo è possibile radunare una comunità di adepti pronti ad attivarsi in modo tale da porre le basi per il successo del progetto avviato.

DAO, il token di Maker

Il sistema che abbiamo appena descritto prevede la presenza di un token di servizio, DAO. Oltre a favorire i pagamenti all’interno del circuito garantisce ai suoi detentori alcuni diritti in fase di governo della piattaforma.

Può peraltro rappresentare un’occasione di guadagno, prevedendo il suo deposito in staking o all’interno dei pool di liquidità. Oltre naturalmente a quella rappresentata dalla scelta dei progetti da appoggiare di volta in volta.

La sua tokenomics prevede un tetto di 312.000.000 esemplari, avendo quindi una chiara connotazione deflazionistica. Distribuito sotto forma di ERC-20, varato quindi sulla Ethereum Virtual Machine, da questa mutua i sistemi di sicurezza necessari per respingere eventuali attacchi. A partire dal meccanismo di consenso Proof-of-Stake.

Al momento DAO si trova al 199° posto nella classifica di capitalizzazione crypto. Il suo ruolo nella criptoeconomia va però largamente oltre la posizione detenuta nella graduatoria, proprio per il servizio che si propone di svolgere al suo interno.