Con il pagamento rimandato della prima e seconda rata della Rottamazione quater entro il 18 dicembre 2023, i contribuenti potrebbero avere comunque dei problemi a versare l’importo spettante di tutti i carichi fiscali. Infatti, la definizione agevolata 2023 consentiva di includere nella Rottamazione più debiti e di rateizzarli in 18 scadenze. Per chi non fosse riuscito a fare in tempo entro il 31 ottobre 2023 (scadenza rinviata al 6 novembre 2023 per i cinque giorni di tolleranza più la festività del 5 novembre) ed entro martedì scorso, 5 dicembre (la relativa scadenza del 30 novembre 2023), il decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023) consente di effettuare i pagamenti entro il 18 dicembre 2023, con possibilità quindi di non perdere il piano di rateizzazione della definizione agevolata 2023.
Tuttavia, nonostante il maggior tempo per pagare, alcuni contribuenti potrebbero avere difficoltà a pagare i carichi fiscali dovuti. Si può procedere, in ogni modo, nella scelta di quali debiti fiscali continuare a pagare a rate e per quali carichi uscire dalla definizione agevolata con il servizio “ContiTu” dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader).
Pagamento prima e seconda rata Rottamazione entro il 18 dicembre 2023: come fare se non si riescono a pagare tutti i debiti?
Slitta la scadenza per il pagamento della prima e della seconda rata della Rottamazione quater. Chi non fosse riuscito a pagare in tempo (entro il 6 novembre 2023 la prima rata ed entro il 5 dicembre scorso la seconda rata), avrà tempo fino a lunedì 18 dicembre 2023 per procedere con il pagamento. La conferma della nuova scadenza arriva dall’approvazione del decreto “Anticipi”. Si ricorda che la disciplina della Rottamazione considera il mancato o ritardato pagamento anche solo di una rata per uscire dal piano previsto dalla definizione agevolata, approvata dall’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre scorso.
La proroga della scadenza delle prime due rate, quindi, consente ai debitori fiscali di mettersi in regola rispetto alle casistiche di mancato, ritardato o insufficiente pagamento di una delle due rate.
La proroga è contenuta nel decreto legge numero 145 del 2023 (cosiddetto “decreto Anticipi”), il provvedimento che contiene varie misure aggiuntive rispetto alla legge di Bilancio 2024.
Pagamento Rottamazione, come escludere alcuni debiti già inseriti nella definizione agevolata 2023?
Tuttavia, nonostante la scadenza ritardata delle prime due rate della Rottamazione quater, alcuni contribuenti potrebbero avere delle difficoltà a pagare tutti i carichi inseriti nella definizione agevolata 2023. In questi casi, si può ricorrere alla scelta di quali carichi fiscali portare a termine e per quali debiti uscire dalla definizione agevolata.
Il servizio che occorre utilizzare in questi casi è “ContiTu” dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader), che consente di richiedere e stampare i moduli di pagamento inerenti ai soli avvisi e cartelle che si decida di pagare. Per utilizzare il servizio, è necessario andare sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate – Riscossione e compilare il form, selezionando i debiti e le cartelle che si intenda pagare. A tal proposito, nel form bisogna inserire il numero progressivo dei singoli documenti.
Come utilizzare il servizio ContiTu e stampare i modelli di pagamento?
Per le sole cartelle e avvisi selezionati, la piattaforma indicherà l’importo complessivo da versare e quello inerente alle singole rate. Il numero delle rate rimane quello indicato nella domanda di definizione agevolata presentata entro il 30 giugno 2023.
Al completamento di questi passaggi, il contribuente può nell’immediato scaricare i nuovi moduli di versamento. Gli stessi si riceveranno anche all’indirizzo di posta elettronica inserita nella domanda di definizione agevolata. I moduli contengono gli importi aggiornati, con la decurtazione delle cartelle per le quali si sia deciso di uscire dalla Rottamazione quater.