Paul Pogba va incontro a una punizione esemplare. Il centrocampista della Juventus, risultato positivo all’ormone Dhea dopo il match contro l’Udinese del 20 agosto, rischia di chiudere la sua carriera in anticipo. La Procura antidoping, infatti, ha chiesto quattro anni di squalifica per il francese. Niente patteggiamento dunque, nonostante le voci che si sono rincorse durante gli ultimi giorni. L’ex Manchester United andrà a processo e rischia di stare fermo per moltissimo tempo. Qualora la sanzione fosse confermata, Pogba rientrerebbe in gioco a quasi 35 anni, buttando letteralmente l’ultima parte di carriera.
Pogba, l’ex United dice no al patteggiamento
Il centrocampista della Juventus era stato sospeso in via cautelare lo scorso 12 settembre ed era risultato positivo anche alle controanalisi del 6 ottobre. Nel caso di patteggiamento Pogba avrebbe potuto cavarsela con massimo due anni di squalifica ma la volontà è stata quella di andare fino in fondo per provare la sua innocenza. Il suo ritorno in bianconero è stato tutt’altro che fortunato: tra infortuni e questioni legali ha giocato appena 12 partite totali, non trovando nemmeno una rete.