L’Inps ha emesso importanti aggiornamenti per i percettori della NASpI, l’indennità di disoccupazione, per l’anno 2024. Questa comunicazione è molto importante per chi percepisce la NASPI e necessita di informazioni dettagliate sulle procedure e gli obblighi di comunicazione del reddito presunto per il 2024, al fine di evitare la sospensione del pagamento dell’indennità.

NASPI reddito presunto 2024: cos’è e chi beneficia dell’indennità di disoccupazione

La NASPI, o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è una prestazione economica mensile destinata a chi ha perso involontariamente il lavoro. Questa indennità è rivolta a diversi profili di lavoratori dipendenti, inclusi apprendisti, soci lavoratori di cooperative, personale artistico e dipendenti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni.

L’Inps, tramite il messaggio 4361 del 5 dicembre 2023, ha sottolineato l’importanza di comunicare il reddito presunto per l’anno 2024 entro il 31 gennaio 2024. Questo passaggio è fondamentale per evitare la sospensione dell’erogazione della prestazione NASPI.

NASPI reddito presunto 2024: iter comunicazione e presentazione della domanda

I percettori della NASPI che hanno dichiarato un reddito diverso da zero per l’anno 2023 devono comunicare il reddito presunto per il 2024, anche se questo è previsto pari a zero. In caso contrario, la prestazione verrà sospesa a partire dal 31 dicembre 2023. Coloro che invece hanno dichiarato un reddito presunto pari a zero per il 2023 non subiranno la sospensione della prestazione, ma restano comunque tenuti a comunicare eventuali variazioni entro il termine previsto.

Per ottenere la NASPI è necessario presentare domanda all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. L’indennità ha decorrenza dall’ottavo giorno se la domanda è presentata entro i primi otto giorni dalla cessazione, o dalla data di invio della richiesta se questa avviene dopo.

Casi di perdita dell’indennità

I percettori possono perdere il diritto alla NASPI in diverse situazioni, quali la perdita dello stato di disoccupazione, l’inizio di un’attività lavorativa subordinata o autonoma senza la dovuta comunicazione all’Inps, il raggiungimento dei requisiti per la pensione, o il mancato adempimento agli obblighi del lavoratore in NASPI senza giustificato motivo.

I percettori della NASPI devono quindi comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del proprio reddito per evitare sospensioni o interruzioni della prestazione. È fondamentale rispettare le scadenze stabilite per garantire la continuità del sostegno economico fornito dalla NASPI.

Il modello NASpI-Com

Abbiamo detto che per i soggetti che hanno dichiarato un reddito presunto pari a zero nel 2023, la prestazione non verrà sospesa. Tuttavia, rimane l’obbligo di comunicare entro il 31 gennaio 2024 se si prevede di produrre un reddito diverso da zero nel corso del 2024.

Per inviare la dichiarazione del reddito annuo presunto per il 2024, i beneficiari devono utilizzare l’apposito modello NASpI-Com. Questo documento deve essere trasmesso tempestivamente per evitare la sospensione dell’indennità.

Inizio modulo

Condizioni per l’erogazione ridotta della NASpI

In caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, parasubordinata, subordinata o occasionale in concomitanza con la percezione della NASPI, è necessario fornire una nuova comunicazione del reddito presunto. Questo consente ai beneficiari di continuare a ricevere la NASPI, anche in forma ridotta, purché il reddito complessivo non superi il limite previsto.

Il servizio NASpI, infatti, consente ai beneficiari di segnalare variazioni che influenzano la fruizione dell’indennità NASpI. In caso di nuova occupazione con reddito annuo non superiore a 8.000 euro, l’indennità NASpI si riduce dell’80% del reddito previsto, proporzionato al periodo tra l’inizio dell’attività lavorativa e la fine dell’indennità. I beneficiari devono comunicare all’Inps entro un mese dall’inizio dell’attività o dalla richiesta della NASpI il reddito annuo presunto. Il servizio permette anche di aggiornare online dati personali e bancari.

Supporto e assistenza virtuale Inps

Per eventuali dubbi o per necessità di assistenza nella procedura di comunicazione, i beneficiari possono rivolgersi agli sportelli dei CAF e dei Patronati, oppure agli sportelli di segretariato sociale degli Ambiti territoriali.

Nell’area personale MyINPS, accessibile con credenziali SPID, è disponibile un assistente virtuale attivo 24 ore su 24. Questo strumento, disponibile 7 giorni su 7, indirizza gli utenti a schede informative e servizi di maggiore utilizzo, oltre a fornire informazioni personalizzate sullo stato delle domande e sui pagamenti. In MyINPS, i beneficiari possono anche prenotare un appuntamento presso gli sportelli dell’Inps.