L’8 dicembre è giorno di precetto? Per i cattolici praticanti è importante sapere quali sono le festività di precetto in cui la religione raccomanda la partecipazione alla messa.
L’8 dicembre è giorno di precetto?
Nell’anno liturgico ci sono occasioni rilevanti che la Chiesa raccomanda vivamente ai fedeli di partecipare, chiamate feste di precetto. Una di queste è l’8 dicembre, festa dell’Immacolata.
Il dogma dell’Immacolata Concezione è stato proclamato dalla Chiesa cattolica durante il pontificato di Pio IX e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è strettamente correlato al dogma della verginità di Maria.
Il significato dell’Immacolata Concezione si traduce nel concetto di “Concezione senza peccato originale”: Maria, a differenza degli altri esseri umani, è stata concepita senza il peccato originale. Questo significa che fin dal momento del suo concepimento, ella era priva di peccato.
Cosa implica il giorno di precetto?
Oltre alle domeniche e alle festività canoniche, come il Natale e la Pasqua, ci sono altre celebrazioni chiamate “messe di precetto”. Il termine potrebbe risultare familiare, ma spesso non si approfondisce il suo vero significato.
Iniziamo dalla base: cosa implica il “giorno di precetto”? Il Codice di Diritto Canonico afferma che “i fedeli devono partecipare alla Messa e astenersi da attività che impediscano il culto a Dio o disturbino la gioia propria del giorno del Signore o il dovuto riposo della mente e del corpo” (can. 1247).
Inoltre, specifica che “si adempie al precetto di partecipare alla Messa chi partecipa alla celebrazione in qualsiasi luogo e orario, nel rito cattolico, il giorno stesso della festa o la sera prima” (can. 1248).
La partecipazione alla Messa nei giorni di precetto nel corso dell’anno liturgico integra e completa il Terzo comandamento: “Ricordati di santificare le feste”.
Quali sono le feste di precetto?
Sebbene la domenica rappresenti il giorno principale di precetto, in cui si celebra il mistero della Pasqua di Gesù, ci sono altre ricorrenze altrettanto significative in cui il cristiano è chiamato a adempiere a questo impegno religioso. Ecco quali sono:
- 1° gennaio: Maria Santissima Madre di Dio
- 6 gennaio: Epifania
- 19 marzo: San Giuseppe Ascensione del Signore
- 29 giugno: Santi Pietro e Paolo
- 15 agosto: Assunzione di Maria
- 1° novembre: Tutti i Santi
- 8 dicembre: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
- 25 dicembre: Natività di Nostro Signore Gesù Cristo (Natale)
- Corpus Domini
- La Santa Pasqua
- La Pentecoste
- Domenica delle Palme
- La Santissima Trinità
Tutte queste celebrazioni di precetto hanno priorità sulla liturgia della domenica, nel caso in cui coincidano. Solo le domeniche dell’Avvento, della Quaresima e il Tempo di Pasqua hanno la precedenza su queste solennità.
In passato, le feste di precetto erano numerose, arrivando addirittura a 45 nell’intero anno liturgico. Tuttavia, oggi le conferenze episcopali possono ridurne il numero rispetto a quanto stabilito dal Codice di Diritto Canonico.