A Napoli, la Coldiretti ha esposto una pizzeria degli orrori ovvero una sorta di galleria oggi 7 dicembre nel giorno in cui si celebra l’anniversario della pizza napoletana come patrimonio dell’Unesco per mostrare le versioni di pizze a dir poco raccapriccianti che si propongono da molte parti del mondo con lo scopo di voler ribadire quanto sia importante e fondamentale garantire l’autenticità della ricetta e dell’arte della preparazione.

L’Italia e i napoletani non possono accettare che si perpetui uno scempio nei confronti di un prodotto che sin dall’antichità è diventato un piatto tradizionale.

La pizza è la pizza in tutta la sua eccellenza formata da ingredienti genuini ma soprattutto italiani e non si possono accettare versioni fake tanto meno riproduzioni fantasiose per valorizzarla come quelle che all’estero mettono sul piatto dei propri clienti.

Napoli, pizzeria degli orrori: coldiretti allestisce in piazza Municipio una galleria ribattezzata degli orrori. Foto

Stamattina in Piazza Municipio a Napoli nel villaggio della Coldiretti, l’associazione ha voluto imbandire un tavolo a mò galleria per dimostrare come un prodotto come la Pizza ormai diventato patrimonio dell’umanità venga sfregiato in tante parti del mondo. Una forma di protesta per ribadire che l’autenticità non si tocca soprattutto se essa deriva da una lunga tradizione.

Le pizze messe in mostra provengono dalle diverse parti delle Americhe all’Asia, dall’Africa all’Australia dall’Oceania all’Europa del Nord.

In tutti questi luoghi le varianti sono delle più disparate: pizza al serpente molto consumata in Asia dalle parti di Hong Kong, Vietnam e Thailandia. Paesi questi dove è uso comune mettere sul piatto dei clienti anche la pizza con gli insetti.

Se in Oceania ma più specificamente in Australia si possono degustare pizze con la carne di canguro, di coccodrillo o di struzzo e addirittura di cannabis, in Africa si mangiano volentieri quelle con banana e carne di zebra.

Vogliamo parlare delle pizze con Cheddar al posto delle mozzarelle, delle pizze col Ketchup al posto del pomodoro, di quelle con l’ananas e formaggio che sembra parmigiano ma non è che riproducono negli Stati Uniti? Addirittura esistono versioni di pizze con maccheroni.

Se ci spostiamo verso il nostro continente ci accorgiamo che anche nei paesi vicini al nostro, le pizze perdono l’autenticità di cui dovrebbero godere in ogni parte e luogo del mondo.

Per esempio dalle parti del Portogallo così come nei Paesi Bassi e in Svezia la fanno da padrone le pizze con uova sode, insalata cappuccio e Kebab, cioccolato e chi più ne ha più ne metta.