Tra i migliori strumenti di gestione del risparmio ci sono gli ETF, ovvero i fondi di investimento che seguono passivamente un indice. Quali sono i vantaggi di un ETF?

Con l’incremento dell’inflazione e con la difficile situazione macroeconomica gli investitori sono alla ricerca di valide soluzioni e di validi strumenti di gestione del risparmio. Gli ETF sono fondi indicizzati che possono essere negoziati sul mercato borsistico e che seguono passivamente un indice specifico. Questi assets stanno riscuotendo un maggiore successo ed attirano l’attenzione degli investitori.

Scopriamo in questa guida quali sono i vantaggi degli ETF, quali sono le caratteristiche e quali i possibili svantaggi.

Investire in ETF: quali sono i vantaggi?

Tra i migliori strumenti di gestione del risparmio che stanno riscuotendo un discreto successo ci sono gli ETF, Exchange Traded Funds, ovvero fondi indicizzati negoziati sul mercato borsistico.

Gli ETF offrono interessanti vantaggi: sono asset quotati sul mercato borsistico estremamente liquidi. Gli ETF possono essere acquistati o venduti senza correre il rischio di andare incontro alla riduzione del valore.  

Gli ETF sono strumenti versatili: ciò implica che tutti i risparmiatori possano accedere ai principali indici di mercato senza la necessità di dover acquistare tutti i titoli del bundle.

Gli ETF sono gestiti in modo passivo: il costo di gestione non eccede lo 0,5%, mentre quello di un fondo attivo eccede i due punti percentuali.

Gli ETF sono prodotti trasparenti dal punto di vista del merito credito creditizio e dell’esposizione valutaria. Si tratta di strumenti sicuri in quanto il patrimonio societario è separato dal patrimonio investito in ETF. Di conseguenza, anche se la società dovesse fallire non ci sarebbe alcun rischio di non vedersi rimborsato quanto investito in ETF.

Tenendo conto dei vantaggi offerti dagli ETF, gli investitori hanno la possibilità di implementare strategie multi-asset che si basino sui trend macroeconomici nel medio-lungo termine.

Investire in ETF significa poter diversificare il portafoglio investimenti nel medio-lungo termine.

Come funzionano gli ETF?

Una volta chiariti i vantaggi degli ETF, è bene comprendere quali siano le caratteristiche e come funzionino.

Gli ETF sono fondi comuni quotati in Borsa e sono negoziati sul segmento di Borsa italiana Etf Plus. Tali fondi non hanno una gestione attiva, ma replicano gli indici di mercato.

Questi strumenti sono assolutamente semplici da comprare e da detenere nel proprio portafoglio investimenti. Sono assets trasparenti dato che sono legati ad un indice di borsa e sono economici.

Il rendimento degli ETF è direttamente proporzionale al rendimento dell’asset sottostante, al netto dei costi di gestione e delle imposte.

Come acquistare un ETF?

Per acquistare un ETF è necessario rivolgersi ad un intermediario autorizzato ad operare sul mercato borsistico. Ogni risparmiatore valuta in base alle proprie esigenze quale ETF vuole acquistare e detenere nel proprio portafoglio investimenti.

I risparmiatori possono valutare la possibilità di acquistare ETF a replica fisica o a replica sintetica, a seconda delle differenti esigenze.

Quali sono i rischi degli ETF?

Gli ETF più rischiosi sono quelli azionari e quelli a leva, dal momento che moltiplicano il trend dei mercati. Come i fondi comuni di investimento, il portafoglio degli ETF è separato da quello del gestore.