Guerra in Medio Oriente, Israele preme su Khan Yunis: il racconto dalla Striscia
Mentre si allontana ulteriormente l’eventualità di una nuova tregua, l’esercito israeliano continua a premere nella parte meridionale della Striscia. Tra colloqui diplomatici, scambi d’accuse e proteste, le operazioni militari proseguono senza sosta. Parallelamente, è caccia all’uomo nella roccaforte di Hamas per stanare i capi, coloro i quali hanno ordinato l’attacco dello scorso 7 ottobre.
Le notizie di oggi, 7 dicembre 2023, da Gaza. Tel Aviv attacca le roccaforti di Hamas e si allontana una nuova tregua.
Hamas: “In due mesi di guerra quasi 18mila morti”, l’Idf afferma di aver catturato molti miliziani
Il ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, ha pubblicato un bollettino con la conta di vittime e feriti nella guerra contro Israele.
Secondo il ministero, in due mesi di guerra ci sarebbero state 17.777 vittime, di cui il 70% è rappresentato da donne e bambini. Allo stato attuale questi numeri non possono essere verificati in modo indipendente.
Ciò è applicabile anche ad alcuni video apparsi sui social e probabilmente girati dall’Idf (esercito israeliano). Le immagini mostrano decine di giovani combattenti per Hamas arresisi alle truppe israeliane, con le mani legate e i fucili abbandonati.
Molti si sarebbero arresi nel nord della Striscia di Gaza.
Dall’Egito arriva un monito: “Israele non può cacciare tutti gli abitanti di Gaza”
Diaa Rashwan, capo del Servizio informazioni di Stato in Egitto, ha pubblicato una nota nella quale informa che il proprio paese non accetterà mai che Israele allontani verso la Giordania tutti gli abitanti di Gaza.
Una delle maggiori preoccupazioni egiziane è che i rifugiati palestinesi si riversino in massa verso il Sinai.
Il Belgio vieta l’ingresso ai coloni estremisti della Cisgiordania
Il premier belga, De Croo, ha annunciato che il Belgio vieterà l’emissione di visti per entrare nel paese a quelle persone che si sono rese colpevoli di atti violenti in Cisgiordania. Ad essere colpiti, quindi, saranno i coloni estremisti:
La violenza contro i civili avrà delle conseguenze. Ai coloni estremisti della Cisgiordania sarà vietato l’ingresso in Belgio. Lavoreremo con gli Stati Uniti sulle sanzioni rivolte agli individui coinvolti in azioni che minano la pace, la sicurezza e la stabilità in Cisgiordania, così si è espresso De Croo.
Israele, la marcia di estrema destra fa infuriare Lapid: “Una provocazione”
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha criticato sul suo profilo X una manifestazione di un gruppo di estrema destra, attualmente fuorilegge di Meir Kahane:
La marcia di questa sera a Gerusalemme è un palese tentativo kahanista di incendiare ulteriori fronti e causare altre morti e distruzione. Come primo ministro, ho approvato marce a Gerusalemme ma non le provocazioni violente. Se davvero ci fosse stato un governo in Israele, non lo avrebbe permesso.
Le parole di Yapid sembrano quindi un vero e proprio guanto di sfida al premier Netanyahu.
Gerusalemme, scontro sulla marcia dell’estrema destra
“La marcia di questa sera a Gerusalemme è un palese tentativo kahanista (da Meir Kahane, che fu creatore del movimento estremista fuorilegge; ndr) di incendiare ulteriormente gli animi e causare altre morti e distruzione“. Su X, non usa mezzi termini il leader dell’opposizione israeliana alla Knesset, Yair Lapid, nel commentare la manifestazione indetta dall’estrema destra nel tardo pomeriggio di oggi. Il corteo ha infatti intenzione di raggiungere il quartiere musulmano della Città Vecchia.
Israele: “Avanziamo a Nord e a Khan Yunis”
Secondo un portavoce dell’esercito israeliano, le truppe di Tel Aviv stanno avanzando sia a Nord nella Striscia che a Sud, a Khan Yunis, che si conferma centro nevralgico delle operazioni.
Gran Bretagna, ministro della Difesa in Israele e Cisgiordania
Accelerare l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, facilitando il transito via mare, e incontrare l’omologo israeliano, Yoav Gallant, nonché il ministro degli Esteri palestinese, Riad Al Maliki. Missione complessa per Grant Shapps, ministro della Difesa britannico, che annuncia la visita nei prossimi giorni in Israele e Cisgiordania.
Allarme dell’Oms: “A Gaza il sistema sanitario è vicino al collasso”
Appelli per il cessate il fuoco a Gaza continuano ad arrivare anche dall’Oms, secondo cui il sistema sanitario nella Striscia è in ginocchio, vicino al collasso. Lo dice lo stesso direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.