Covid, ultimo rapporto negativo per contagi in aumento e pochissime adesioni alla campagna vaccinale, picco di infezioni previsto per il periodo di Natale. Il Ministero ha aperto alla possibilità di istituire open day per rinnovare la dose in tutte le regioni.

Covid, in arrivo il picco di contagi 2023

Covid, dall’ultimo rapporto emergono dati preoccupanti sull’aumento del numero dei contagi, del 94,3% e dei ricoveri del 25,3% di cui il 3% in terapia intensiva. Sono cresciute in maniera significativa le infezioni e l’incidenza del virus inizia a diventare allarmante. Anche se non è in atto una vera e propria emergenza, soprattutto perchè le nuove varianti in circolazione non sono particolarmente aggressive, il rischio di un ulteriore incremento deve essere evitato.

Il Ministero della salute ha quindi pubblicato una nuova circolare nella quale ci sono le ultime raccomandazioni e misure da adottare per evitare di dover tornare alle restrizioni e alle imposizioni sull’isolamento.

In particolare il governo prevede una campagna informativa sui vaccini, con l’apertura di open day in tutti i punti di somministrazione regionali, per far fronte alla carenza di adesioni al piano vaccinale 2023. Dosi raccomandate soprattutto ad anziani e fragili, che risultano essere i più ospedalizzati in seguito al contagio.

Le previsioni per Natale

Le previsioni sull’andamento delle infezioni da Covid, purtroppo non sono positive. Si teme infatti che il picco dei contagi possa arrivare soprattutto durante il periodo delle feste natalizie. I numeri infatti sono già in aumento, anche se si prevede che ricoveri e decessi possano rimanere stabili, l’obiettivo del Ministero è ora quello di limitare il più possibile la circolazione del virus.

L’Italia a causa dei dati ultimamente pubblicati è stata inserita nell’elenco dei paesi considerati “A moderata preoccupazione” quindi il livello sarebbe migliorato. Il maggiore dubbio però, secondo la fondazione Gimbe, sarebbe il fatto che i dati sui pazienti infetti potrebbero non corrispondere.

Un numero che sicuramente è sottostimato a causa del netto crollo dei tamponi, e un maggiore utilizzo dei test rapidi non è possibile rilevare tutti i contagiati perchè non c’è obbligo di comunicazione al sistema sanitario nè di isolamento domiciliare.

Via agli Open day per il vaccino Covid

Dopo l’annuncio dell’istituzione di una cabina di regia per gestire l’aumento dei contagi da Covid, il Ministero ha deciso di dare il via agli open day per effettuare il vaccino. Questa dichiarazione è stata subito seguita da pubblicazioni ufficiali da parte di tutte le regioni che hanno stabilito, giorni e modalità di adesione alla somministrazione.

L’obiettivo è infatti quello di raccogliere quanti più volontari per aumentare il numero dei soggetti coperti da una nuova dose. Quindi le giornate saranno istituite soprattutto nella settimana pre natalizia e in quella precedente, con un apposito piano che dovrebbe coinvolgere soprattutto i pazienti fragili e gli anziani ultrasettantenni.

In queste occasioni chiunque si potrà recare nei punti previsti, indicati localmente, e divisi tra ospedali, farmacie e studi dei medici di base o a domicilio per i più anziani, e ricevere gratuitamente il rinnovo della copertura vaccinale, attiva per le nuove varianti.

Quali sono i vaccini disponibili

Per la campagna vaccinale 2023/2024, saranno disponibili diversi prodotti a disposizione dei volontari che aderiranno alla somministrazione della nuova dose. Le raccomandazioni e soprattutto i dosaggi possono però essere differenti a seconda del paziente, dell’età, della storia clinica e soprattutto in base alla formulazione già ricevuta negli anni precedenti.

Quello di preferenza sarà il Comirnaty Omicron XBB 1.5. Nel 2024 però è previsto l’arrivo di nuovi vaccini bivalenti. Che saranno somministrati a tutti i soggetti che richiederanno particolare attenzione contro il contagio. E che sarà in unica dose ma proteggerà contemporaneamente da più virus. Cioè attivo sia per le nuove varianti Covid che per l’influenza stagionale.