Il deferimento è l’apostrofo rosa tra le parole Roma e Mourinho. E non è una lieta novella, anzi. Perchè le parole dello Special One alla vigilia di Sassuolo-Roma contro l’arbitro Marcenaro e l’attaccante dei neroverdi Domenico Berardi non sono passate in sordina, hanno alzato l’ennesimo polverone.

Le parole del tecnico non sono state digerite dai piani alti, con la Procura Federale che a tal proposito ha fatto partire in seguito le indagini, considerando le parole del mister lesive. Queste ultime si sono cocncluse, il club giallorosso adesso è in attesa di conoscere il destino di Mourinho, che venerdì potrebbe essere convocato in procura per poi andare incontro ad una squalifica.

Roma, Mourinho attende il suo destino: lo Special One rischia il deferimento

Secondo la Procura Federale, le parole di Mourinho sono andate a violare il principio di lealtà, correttezza e proibità all’articolo 24 sulle dichiarazioni lesive. Indagini che si sono concluse pochissimi giorni fa, con la Procura che in tal senso ha mandato una notifica diretta alla Roma.

Dalle parti di Trigoria adesso si ragiona sul da farsi. Dal ricevimento della notifica, il club ha cinque giorni di tempo per decidere se presentare un piano di difesa per il tecnico, oppure lasciare che Mou venga convocato direttamente dal procuratore Giuseppe Chinè per rispondere delle sue frasi pre Sassuolo.

Una situazione delicata dove il portoghese rischia il deferimento ed una squalifica. Se ciò dovesse accadere, Mourinho potrebbe andare incontro a due giornate di stop. Questo vorrebbe dire che andrebbe a saltare le due partite contro Fiorentina e Bologna.

C’è anche il rischio aggravanti. In tal caso Mourinho potrebbe andare incontro ad una maxi squalifica. Sarebbe una seconda volta, dato che è stato già protagonista di un episodio simile la scorsa stagione dopo le accuse all’arbitro Chiffi nel post Monza-Roma. Quella volta il club venne punito con 50.000 euro di multa, il tecnico portoghese vide arrivare una squalifica di dieci giorni.

Le frasi di Mourinho

Galeotte furono quelle parole. Una vigilia di partita tesa quella contro il Sassuolo (match poi vinto dai giallorossi per 2-1), con Mourinho che ha avuto da dire sulla designazione di Marcenaro. “Sono onesto e dico che mi preoccupa l’arbitro” – disse allora Mou – “lo abbiamo avuto 3 volte come quarto ufficiale e non penso abbia la stabilità emozionale per partite di questo livello. Sicuro Mancini prenderà un giallo al 10′ e non ci sarà contro la Fiorentina. Non mi lascia tranquillo nemmeno il VAR, con lui abbiamo spesso avuto sfortuna”.

Non solo Marcenaro, nel mirino di Mou era finito anche l’attaccante del Sassuolo, Domenico Berardi: “Berardi è un giocatore fantastico, lo amo, ma bisogna avere rispetto per gli avversari. È troppo quello che fa per prendere in giro gli altri, per far prendere i gialli. Lo amo e lo odio, quel profilo di comportamento in campo non mi piace e se fosse un mio giocatore avrebbe parecchi problemi con me”.