Bonus per le persone, quali ci saranno anche nel 2024 e quali sono le novità che attendono i contribuenti nel prossimo anno? Dal bonus psicologo, che dovrebbe ripartire nelle prossime settimane, all’agevolazione per l’abbonamento ai trasporti pubblici, dalla Carta “Dedicata a te” al bonus mamme lavoratrici, che consentirà un deciso taglio dei contributi previdenziali a carico delle donne alle dipendenze.
Sono varie le agevolazioni che sono in attesa di conferma dalla legge di Bilancio 2024 e dalla conversione in legge del decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023). Da qui all’approvazione definitiva dei due provvedimenti, tuttavia, potrebbero esserci cambi di rotta del governo. Leggiamo, quindi, nel dettaglio, quali bonus ad oggi si ritroveranno anche dal 1° gennaio 2024 e quali spariranno dal panorama delle agevolazioni.
Bonus per le persone, quali nel 2024?
Novità in arrivo sui bonus per le persone nel 2024, mentre per alcune agevolazioni il governo non procederà con la conferma nel prossimo anno. Ad esempio, i contribuenti non potranno più ottenere l’agevolazione di 60 euro a copertura (parziale) dell’abbonamento ai mezzi pubblici, con i click day fissati al 1° giorno del mese in corrispondenza di altre risorse stanziate dall’esecutivo. Nonostante il seguito del bonus, al momento non vi sono novità di rinnovo nella legge di Bilancio 2024 e nella conversione del decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023).
In scadenza anche il bonus occhiali, l’agevolazione che ha consentito di ottenere 50 euro dal 2021 al 2023 a chi avesse i requisiti per la richiesta. Sono a disposizione le ultime risorse che dovranno essere consumate entro il 31 dicembre 2023. Entro questa data dovranno essere concluse anche le richieste per l’acquisto agevolato degli impianti per il miglioramento della qualità dell’acqua potabile.
Bonus 2024, ci sarà ancora la Carta ‘Dedicata a te’?
Non si sa ancora esattamente il destino della Carta “Dedicata a te”, la card Postepay che è stata introdotta nell’estate scorsa con la ricarica per effettuare acquisti di prima necessità e che conterrà anche un’altra quota di circa 80 euro per la copertura del maggior prezzo della benzina o per fare abbonamenti ai mezzi pubblici.
Ad oggi, su quest’ultima parte della misura, il governo deve emettere il decreto attuativo, mentre la quota relativa alla spesa di generi alimentari è stata caricata a metà estate. Entro il 15 settembre 2023 i destinatari della Carta dovevano procedere con l’attivazione della misura effettuando un primo acquisto.
Bonus psicologo 2023, chi potrà presentare domanda e per cosa
Si è sbloccato, invece, il bonus psicologo per quanto concerne le risorse stanziate nel 2023 – 5 milioni di euro dalla legge di Bilancio di quest’anno più altri 5 milioni di euro dal decreto “Anticipi” – in attesa del decreto attuativo e della circolare operativa dell’Inps per l’invio delle domande degli interessati.
Rispetto a un anno fa, quando si potevano richiedere fino a 600 euro una tantum per prestazioni psicologiche, quest’anno l’Inps rimborsa singole sedute fino a 50 euro ciascuna e per un totale che, a seconda dell’Indicatore della situazione economica equivalente, può arrivare fino a 1.500 euro.
Le domande si potranno presentare dalla piattaforma dell’Istituto di previdenza dalla quale si potranno anche scegliere i medici convenzionati ai quali rivolgersi. Il funzionamento del bonus avverrà, infatti, mediante un codice che confermerà le prestazioni.
Taglio contributi previdenziali lavoratrici mamme nel 2024: ecco come funziona lo sconto
Tra le novità in arrivo, vi è anche il taglio totale dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici mamme per i figli a carico. Le misure che debutteranno nel prossimo anno sono due: la prima consente di avere il taglio dei contributi durante tutto il 2024 per le mamme con due figli, dei quali il secondo con meno di 10 anni di età.
Per le lavoratrici, il cui contratto deve essere a tempo indeterminato, il bonus consente il risparmio della quota dei contributi previdenziali che si ritroveranno nel netto di busta paga. La seconda misura agisce sui contributi previdenziali ma per un periodo di tre anni, dal 2024 al 2026. L’azzeramento dei contributi spetterà alle mamme di famiglie numerose, con almeno tre figli dei quali l’ultimo con età al di sotto dei 18 anni.