Rudy Guede è stato accusato dall’ex compagna 23enne di maltrattamenti, violenza e lesioni personali. Per l’ivoriano, uscito dal carcere lo scorso giugno dopo aver scontato una pena di 13 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, è subito scattatta la misura cautelare e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico a tutela della giovane vittima.
Rudy Guede ancora nei guai: obbligo di braccialetto elettronico dopo le accuse di violenza ai danni dell’ex
In base al provvedimento emesso dal procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma, questa mattina gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato a Rudy Guede la misura cautelare del divieto di avvicinamento a 500 metri dalla ex compagna e del braccialetto elettronico.
Per il 36enne ivoriano, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, arrivano dunque nuove accuse da parte della sua ex compagna, di cui non si conoscono altri dettagli oltre all’età. La pena di 13 anni è stata scontata tra il carcere e il regime di semi libertà. Durante l’ultimo periodo di detenzione, Guede aveva svolto una collaborazione presso il Centro studi criminologici di Viterbo.
Il commento di Raffaele Sollecito: “Rudy Guede non è cambiato”
Tra i protagonisti delle vicenda giudiziaria che ha portato alla condanna di Guede per l’omicidio della studentessa britannica c’erano anche Raffaele Sollecito e Amanda Knox, entrambi assolti. Sollecito ha così commentato le nuove accuse ai microfoni della Adnkronos: “Non seguo la vita di Guede, certo alla luce di quanto accaduto oggi mi sembra che non sia cambiato. Quello che era prima di entrare in carcere, quello che leggevamo negli atti, si riconferma tristemente e altrettanto tristemente si constata che non si è pentito”.