Arriva il via libera dall’Aula della Camera alla delega del governo che stoppa la legge sul salario minimo proposta dall’opposizione. Ai microfoni di Tag24 il commento pungente dell’esponente della maggioranza Alessandro Cattaneo di Forza Italia.

Cattaneo (FI) sul salario minimo: “Rischiamo di abbassare gli stipendi, tuteliamo i contratti collettivi”

Dopo che ieri sera, 5 dicembre 2023, la discussione sul salario minimo ha acceso gli animi in parlamento, l’opposizione ha ritirato le proprie firme sulla proposta. Spicca tra i protagonisti della vicenda il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, il cui intervento non è passato inosservato da parte della maggioranza, generando un sommario dissenso, oltre a polemiche e disapprovazioni.

L’esponente di Forza Italia Alessandro Cattaneo ha commentato l’intervento di Conte, paragonandolo ad uno show pronto e impacchettato a dovere per il pubblico dei social network, dichiarando che:

“Giuseppe Conte ha fatto uno show buono per i social. Stava parlando al suo pubblico, che passa attraverso altri mezzi. Non era di certo un intervento orientato a un approccio costruttivo per l’aula, per riuscire a parlare nel merito delle questioni. Questo ovviamente dispiace perché è un’occasione persa. Il salario minimo è un tema molto serio”.

Sulla necessità di portare avanti la battaglia del salario minimo per il bene dei lavoratori italiani e la riforma previsa in tema di salario minimo, Cattaneo ha ribadito le idee di Forza Italia e ha proseguito affermando che:

“Tutti vogliono aumentare i salari dei lavoratori più poveri. Tutti abbiamo questo obiettivo, ci mancherebbe altro. Ci dividiamo sul come farlo. Forza Italia ripete ossessivamente che il salario minimo a 9 euro rischia paradossalmente di abbassare gli stipendi alla stra grande maggioranza dei lavoratori. Perché oggi quanti sono i contratti firmati da Confindustria che prevendono un salario sotto i nove euro? Zero, neanche uno”.

Cattaneo: “Per la sinistra il salario minimo è solo una battaglia ideologica. Forza Italia crede nei contratti collettivi di lavoro”

Il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo non perde occasione per ricordare l’importanza di tutelare i contratti collettivi di lavoro, credendo che in essi sia racchiusa la chiave per sostenere al meglio i lavoratori più poveri in Italia.

“La contrattazione collettiva in questo paese funziona e copre l’85% dei lavoratori. Il salario minimo se viene fatto in maniera direttiva, fissato come una soglia, produce il rischio che tante piccole e medie imprese avranno l’incentivo ad uscire dalla contrattazione collettiva per dare la paga minima”.

Sull’operato dell’opposizione Cattaneo non si risparmia e con decisione tuona:

“La sinistra è contenta perché ne fa solo un tema ideologico, ma attenzione perché l’operazione è riuscita ma il paziente sarà morto. Noi diciamo, invece che il salario minimo per alzare gli stipendi dei lavoratori, ricomprendiamoli tutti all’interno dei contratti collettivi di lavoro. Questa è la vera soluzione, che non solo aumenta lo stipendio ma riesce anche a garantire più tutele, il welfare. Perché all’interno di una contrattazione collettiva ci sta”.

Ecco il video dell’intervista di Cattaneo sul salario minimo: